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Venticinquesima Superpole in carriera per il Cannibale che dopo aver chiuso in testa la classifica cumulativa delle tre sessioni di prove libere è stato il più veloce anche nella quarta Superpole 2020. E’ bastato un solo giro a Rea per far segnare il fantastico crono di 1’48”860 e spazzare via il precedente giro veloce stabilito da Bautista con la Ducati lo scorso anno. Il cinque volte campione del mondo era stato il più veloce anche ad inizio sessione con le gomme da gara, ma una volta montate le morbide da qualifica ed effettuato il giro di lancio, Johnny è stato ancora una volta il più veloce di tutti.
Alle sue spalle un sorprendente Loris Baz, che cede al leader del mondiale per meno di due decimi e precede Scott Redding. L’inglese della Ducati ha viaggiato a luci spente per tutto il weekend ma al momento giusto ha piazzato ha saputo tornare nelle zone alte della classifica e conquistare un terzo posto che significa la prima fila nelle due prime gare di questo quarto round d’Aragona. Sarà invece seconda fila per un ottimo Alex Lowes, quarto in Superpole davanti a Michael Ruben Rinaldi per al quale ormai l’aggettivo “sorpresa” non si addice più. Completa la seconda fila Leon Haslam con la prima delle Honda CBR. La seconda Fireblade aprirà la terza fila ed è quella di Bautista, quinto davanti a Van der Mark e ad uno dei piloti più attesi qui al Motorland: Chaz Davies. Il gallese non è quasi mai veloce in Superpole ma sa emergere poi in gara e questa terza fila non dovrebbe quindi compromettere le sue possibilità di vittoria.
L’americano Garrett Gerloff conquista un buon decimo posto, e precede un deluso Toprak Razgatlioglu, il quale non è ancora riuscito a trovare l’assetto giusto per la sua R1 ufficiale e che scatterà solo dalla quarta fila, in una gara che si preannuncia davvero in salita per il giovane turco. Al suo fianco l’emergente Max Scheib con la Kawasaki privata del team Orelac. Subito dietro al cileno troviamo un’altra Ninja privata ed è quella di Xavi Fores tredicesimo davanti a Sykes (caduto nel suo giro veloce per fortuna senza conseguenze) e Mercado con la V4 del team Motocorsa. Federico Caricasulo fa ancora fatica ad adattarsi alla nuova categoria ed alla R1 del team GRT ed ha chiuso sedicesimo precedendo l’Aprilia di Ponsson ed un sempre più deludente Laverty.
E’ buio pesto per Marco Melandri ed il Barni Racing Team. Il ravennate ha fatto segnare il diciannovesimo tempo e prenderà quindi il via dalla settima fila, assieme a Barrier e Ramos con la Kawasaki del team Pedercini. Ultima fila per i due piloti Honda del MIE Althea Racing Takahashi e Gabellini.