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PHILLIP ISLAND - Ecco le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti di gara2 e del primo fine settimana del campionato SBK 2020.
Alex Lowes: “Sapevo che con il caldo saremmo stati noi a fare il ritmo e devo ringraziare Marcel, il mio capo tecnico, che nelle prove mi ha fatto girare molto con le gomme usurate. Quando il grip è diminuito ho potuto essere più veloce dei miei avversari. Nella seconda gara c'erano molti piloti in lotta per la vittoria e ci sono stati tanti contatti. Johnny cercava di controllare il ritmo e Baz mi ha urtato un paio di volte.
È stato difficile rimanere calmi, ma ogni volta che passavo davanti al mio box mi ripetevo: "Rilassati, stai calmo, hai il passo per stare davanti, rilassati", Alla fine, fortunatamente, ho avuto un poco più di aderenza rispetto agli altri e ho vinto!
E’ stato davvero un ottimo inizio qui con la Kawasaki. Ovviamente questa è una pista particolare e quindi per il momento non guardo avanti. Penso solo a godermi il momento per poi andare in Qatar e ripartire da zero. Vedremo cosa potremo fare là, ma devo dire che ora sono davvero contento di come è andato questo primo round”.
Jonathan Rea: “Ho iniziato bene la gara della Superpole. Mi sono buttato dentro a testa bassa e sono stato in grado di dettare il ritmo della gara anche se c’erano solo pochi giri da percorrere. Toprak mi mostrava spesso la sua ruota anteriore e quindi sapevo che lui era lì vicino. All'ultimo giro, percorrendo una traiettoria interna, sapevo di avere un poco più di trazione.
Volevo davvero vincere la Superpole race per la mia famiglia. Sarebbe stato bello farlo di nuovo nella seconda, ma è stata una gara molto strana. Sabato non ho potuto raccogliere i dati di una gara di 22 giri e non sapevo come si sarebbe comportata la mia moto. Oggi la temperatura dell’asfalto era di 45 gradi e nessuno voleva stare davanti e fare l’andatura. Ho impostato il mio ritmo e dopo cinque giri ho iniziato a spingere forte, ma in seguito ho avvertito un nuovo calo della gomma. Alex mi ha raggiunto e superato ed insieme abbiamo preso un leggero vantaggio, ma anche se gli sono stato vicino nell'ultimo giro non sono riuscito a passare per primo sul traguardo.
Ora andiamo in Qatar e vediamo cosa succede. Ieri eravamo indietro di 25 punti, oggi siamo in ritardo di 19, e quindi tutto sommato è stata una giornata positiva”.
Michael van der Mark: "È stata una gara un po' strana. Stamattina nella Superpole race non avevo lo stesso feeling con la moto che avevo avuto ieri e ho fatto fatica per tutti e dieci i giri. Ero davvero arrabbiato perché ieri tutto era andato così bene.
Per gara2 abbiamo trovato una soluzione per il set-up e ho fatto una buona partenza. Ho provato a prendere il comando per rallentare un poco l’andatura e poter così salvaguardare le gomme. È andato tutto bene sino a due giri prima della fine, quando tutti hanno iniziato a spingere. Anche io ho aumentato il mio ritmo, ma non avevo abbastanza grip per attaccare.
È un peccato ma penso che dobbiamo essere comunque contenti del ritmo che abbiamo sempre tenuto e di quanto siamo stati veloci su questa pista”.
Toprak Razgatlioglu: "E’ stato un incredibile inizio di stagione. A Phillip Island non ero mai stato veloce, ma questa volta sono stato sempre con i primi. La gara sprint di oggi non è andata male, ma nel finale avevo troppo spinning e all’ultimo giro Rea mi ha superato all'ultima curva.
In gara2 ho aspettato pazientemente nel gruppo di testa per risparmiare le gomme e quando mancavano pochi giri al termine ho superato Baz e puntavo al podio ma la mia moto si è messa a singhiozzare e poi è rimasta senza benzina.
Nel complesso, è stato un weekend positivo siamo solo stati sfortunati nell’ultima gara dove forse non avrei vinto, ma avrei portato a casa molti punti”.