SBK 2020: Matteo Ferrari sostituisce Mercado

Matteo Ferrari è nato a Cesena il 12 febbraio 1997. Ha iniziato con le minimoto (campione europeo junior 50 nel 2006) per poi passare al CIV nel 2012, ottenendo subito la seconda posizione nella classifica finale ed il titolo di campione d’Europa Moto3 nella prova unica disputata a Albacete. L’anno successivo debutta nel mondiale ma è ancora forse troppo giovane ed inesperto ed ottiene solo 2 punti, complice una frattura alla mano destra.

Nel 2014 e nel 2015 gareggia nelle file del San Carlo Team Italia, per poi passare alle grosse cilindrate. Disputa il CIV Superbike e qualche wild card nella Superstock 1000 FIM Cup. Nel 2017 chiude l’italiano al quarto posto, e l’anno successivo inizia a respirare aria di mondiale entrando a far parte del team Barni Racing Ducati. Matteo chiude la stagione al secondo posto dietro il compagno di squadra Michele Pirro, e a Imola vince da wild card la prova dell’Europeo Superstock 1000.

Il suo curriculum non sfugge all’attento Fausto Gresini, che gli apre le porte del mondiale GP attraverso la nuova categoria delle MotoE. In questo campionato Ferrari dimostra non solo il suo talento, ma anche la capacità di adattarsi a qualsiasi mezzo gli venga messo a disposizione, tant'è che si laurea primo campione del Mondo MotoE.

Il team Principal del team Motocorsa Racing Lorenzo Mauri, che lo ha avuto come avversario nel CIV Superbike, non si è dimenticato di lui, e ora lo ha chiamato a sostituire lo sfortunato Mercado: una buona possibilità per il ventitreenne italiano, anche se il suo compito non sarà per niente facile in quanto per lui sarà il debutto nel mondiale Superbike e su di una moto che non conosce. Ma Matteo è uno che impara in fretta.

Ecco la dichiarazione di Lorenzo Mauri, tratta dal comunicato stampa diramato poche ore fa

“L’incidente di domenica che ha portato alla collisione tra il pilota Tom Sykes e il nostro pilota Tati Mercado, mi ha costretto a prendere la difficile decisione di sostituire Tati per il Round di Teruel. So benissimo che lui avrebbe voluto prendere parte all’intero week-end, ma il mio timore è in primis la sua salute. Non voglio rischiare di compromettere il prossimo week-end andando a sforzare la caviglia sinistra, preferisco fermarlo ora e farlo tornare al 100% nel prossimo Round che si disputerà sul tracciato di Barcellona dove continueremo il lavoro svolto fino ad ora. Tati tornerà in Italia per iniziare le dovute cure ed i necessari trattamenti medici, in modo da accertare la sua completa guarigione”