Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
A Jerez Scott Redding conquista la sua prima Superpole in carriera e con il tempo di 1’38”736 si impone davanti a Jonathan Rea ed allo specialista Tom Sykes, staccati rispettivamente di 34 e di 40 millesimi di secondo. Margini limitati come d’altronde lo sono stati quelli delle prove libere, con 13 piloti nell’arco di un secondo.
L’inglese della Ducati si conferma molto veloce sul giro seco e dopo il secondo posto nella Superpole australiana, si porta a casa quella spagnola e partirà quindi in prima fila nella gara che prenderà il via alle 14 e anche nella Superpole Race di domani mattina, ma avrà al suo fianco l’avversario più scomodo: Rea. Il campione del mondo ieri aveva affermato di sentirsi veloce sia sul giro secco che sul passo gara e la sua prima fila lo pone di diritto tra i favoriti per la vittoria. Sykes si conferma grande specialista della Superpole (non a caso ne ha conquistate 50) ma la sua BMW non sembra ancora pronta per tenere per 20 giri il passo di Ducati, Kawasaki e Yamaha. La casa dei tre diapason monopolizza la seconda fila con Michael Van der Mark, Toprak Razgatlioglu e Loris Baz. All’olandese la pista andalusa piace particolarmente (due secondi posti per lui lo scorso anno) e così come il suo compagno di squadra, nelle libere ha lavorato in funzione della gara. Il francese del team Ten Kate è stato veloce in tutte le sessioni sino ad ora disputate, ma vedremo solo in gara se potrà tenere sino alla fine il ritmo dei primi.
Il settimo posto di Chaz Davies e la sua terza fila fanno ben sperare il team Aruba.it Racing Ducati. Il gallese non si esprime mai al massimo in Superpole e quindi la sua prestazione odierna si può considerare molto positiva, se valutata in funzione delle gare. Di fianco a Chaz prenderanno il via le due Honda ufficiali, con Alvaro Bautista che ha preceduto Leon Haslam di soli 57 millesimi. La sensazione è che la nuova Fireblade non sia ancora competitiva nel tempo sul giro, ma abbia già un buon ritmo gara e che quindi i suoi due piloti possano essere protagonisti oggi pomeriggio.
Michael Ruben Rinaldi, che ieri aveva concluso le libere al terzo posto assoluto, oggi ha fatto segnare il decimo tempo. Un’altra prestazione convincente per il giovane italiano che ha però affermato di temere di non poter tenere per molti giri il passo dei piloti più veloci. Il pilota del team GoEleven scatterà dalla quarta fila, al fianco della BMW di Eugene Laverty e della Kawasaki privata di Pedercini, guidata da Sandro Cortese.
Quinta fila per Federico Caricasulo, Alex Lowes e Garrett Gerloff. L’italiano si migliora costantemente, mentre l’attuale leader della classifica mondiale ha dovuto fare i conti con un problema tecnico, che gli ha fatto perdere metà sessione. Gare difficili per lui partendo così indietro. Sesta fila per Xavi Fores, ancora alle prese con problemi di adattamento alla Kawasaki del team Puccetti, il talentuoso cileno Maximilian Scheib e la wild card Christophe Ponsson con l’Aprilia del team Nuova M2 Racing.
Melandri sta utilizzando questo primo round per conoscere la sua nuova moto. Nelle prove libere non era andato male, ma ovviamente non è ancora in grado di spremere al massimo il potenziale della V4 del Team Barni Racing in un giro secco. Al suo fianco lo sfortunato Leandro Mercado del Team Motocorsa Racing, caduto a metà sessione, e Sylvain Barrier. Fanalino di coda per le due Honda di Takahashi e del debuttante Lorenzo Gabellini, che ha come unico obiettivo quello di accumulare esperienza. Alle 14 il via alla prima gara del nuovo calendario SBK 2020.
Scarica la classifica