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La pista del Motorland Aragon è storicamente favorevole alla Ducati, che prima con Davies e lo scorso anno con Bautista, ha conquistato numerose vittorie, però a giudicare da quanto si è visto in queste due giornate di prove, la Kawasaki sembra abbia recuperato il gap prestazionale che la divideva dalla casa bolognese, se non altro sui tempi sul giro.
Sul circuito aragonese, oltre al team ufficiale KRT Kawasaki ed a quello Aruba.it Racing Ducati, erano presenti anche la squadra ufficiale Pata Yamaha, il team Honda HRC, il team Orelac con Maximilian Schieb, il team Pedercini con Roman Ramos, chiamato a sostituire l’infortunato Sandro Cortese, il team Brixx Performace con Sylvain Barrier e solo nella giornata di ieri aveva provato anche il leader del mondiale Supersport Andrea Locatelli, con la Yamaha R6 del Bardahl Evan Bros.
Nell’ultimo turno di oggi pomeriggio tutti i piloti hanno migliorato il loro best lap di ieri ed il più veloce è stato Alex Lowes che con il tempo di 1’49”807 ha preceduto di quasi tre decimi Michael Van der Mark e di quasi quattro il compagno di squadra Jonathan Rea che aveva chiuso la giornata di ieri in cima alla classifica. Lowes è stato l’unico a scendere sotto il muro del 1’50 e ad avvicinare il record della pista di Bautista (1’49”755) che era stato fatto segnare lo scorso anno ma ai primi di aprile, con temperature ben diverse rispetto a quelle di questi giorni, con l’asfalto superiore ai 50 gradi.
Quarto posto per Leon Haslam che oggi è stato l’unico pilota in pista in quanto Alvaro Bautista è tornato a casa al termine delle due sessioni di ieri, nelle quali aveva percorso 66 giri il migliore dei quali in 1’51”136. Dietro ad Haslam ecco le due Ducati ufficiali, con Scott Redding che precede Chaz Davies. I due sono staccati di oltre mezzo secondo dalla vetta della classifica, ma soprattutto l’inglese ha lavorato per trovare un buon assetto in vista del doppio round che si disputerà tra due settimane al Motorland Aragon.
Stesso discorso per Razgatlioglu che non ama particolarmente questo tracciato e che ha lavorato in funzione dei due weekend di gare. Il turco ha chiuso al settimo posto, staccato di oltre un secondo da Lowes. In ottava posizione Roman Ramos che ha preceduto di quasi due decimi Scheib. Fanalino di cosa Barrier, a quasi tre secondi dalla prima posizione.
La Kawasaki sembra quindi che abbia lavorato molto bene, e che sia pronta a contrastare le V4 Ducati che sui lunghi rettilinei di questa pista possono sfruttare tutta la loro nutrita cavalleria. Bene anche la Yamaha con Van der Mark mentre Razgtalioglu non ha badato tropo al tempo sul giro preferendo la ricerca di un set up che gli possa permettere di essere subito veloce nel quarto e quinto round di questo mondiale 2020.
E a proposito di round, è stato ufficialmente annullato quello d’Argentina, che è stato spostato al 2012. Una decisione che era nell’aria vista la difficile condizione dello stato sudamericano per quanto riguarda il coronavirus. Oltre ai sette round attualmente in calendario si parla di un possibile ottavo da disputarsi all’Estoril in Portogallo.