SBK 2020. Ultimo e decisivo round all’Estoril

SBK 2020. Ultimo e decisivo round all’Estoril
Rea punta al sesto titolo mondiale consecutivo, e a portare a 100 le sue vittorie in SBK. Gli olandesi Buis e Deroue si contendono il titolo della SS300. Domenica ci sarà il "Fabrizio Pirovano Tribute"
14 ottobre 2020

Il campionato mondiale Superbike torna sul circuito portoghese dell’Estoril, da dove mancava dal 1993: sarà la terza volta per le derivate, che si erano confrontate sulla pista alle porte di Lisbona anche nel 1988, l’anno del debutto per il Campionato allora organizzato dai fratelli Flammini. 

Nel 1988 Gara-1 venne vinta da Davide Tardozzi, mentre ad aggiudicarsi Gara-2 fu il belga Stephane Mertens. L’ultima volta che la Superbike corse all’Estoril i vincitori furono nell’ordine l'indimenticabile Fabrizio Pirovano e Carl Fogarty. Per ricordare il mitico Piro, prematuramente scomparso il 12 giugno 2016, domenica alle 13,30 Alessandro Gramigni farà un giro della pista con la Yamaha del compianto pilota lombardo.

La vittoria di Scott Redding, ed il quarto posto di Jonathan Rea in gara2 a Magny Cours, hanno rimandato l’assegnazione del titolo all’ultimo round di questo anomalo campionato 2020, ma al nordirlandese basterà conquistare tre punti nella prima gara del sabato, per laurearsi campione del mondo per la sesta volta consecutiva. Ovviamente sia Redding che tutti gli altri avversari del Cannibale daranno il massimo per rovinargli la festa, ma tutto fa pensare che questa volta le magliette celebrative, già pronte a Magny Cours, saranno indossate da Johnny e dal suo team. Sarà una pista nuova per tutti o quasi, visto che gli ex piloti GP e Moto2 vi hanno già corso in passato. A giudicare dalla conformazione del tracciato, sembra che il lungo rettilineo dei box possa essere favorevole alla Ducati e quindi sia Redding che Chaz Davies potrebbero approfittarne per chiudere in bellezza una stagione che comunque a Borgo Panigale speravano di concludere in modo diverso. 

Il Cannibale potrebbe non accontentarsi del suo sesto titolo mondiale, perché gli manca una sola vittoria per raggiungere quota 100 visto che nella speciale classifica del numero di vittorie conquistate in Superbike, Johnny comanda con 99 seguito da Carl Fogarty con 59 e Troy Bayliss con 52. E parlando di numeri e di classifiche speciali, in gara2 Leon Haslam sarà alla sua centesima presenza con una Honda, mentre in gara1 raggiungerà Frankie Chili al quinto posto della classifica del numero di gare disputate, con 276.  Infine se Rea dovesse conquistare la prima fila nella Superpole di sabato, eguaglierebbe il record di 17 prime file consecutive che appartiene a Scott Russell dal 1993.

Molte le novità che caratterizzano questo ultimo round del 2020. Il team Barni Racing cambia ancora pilota e dopo Leon Camier (che ha disputato solo qualche turno di prova a causa del suo infortunio alla spalla), Marco Melandri e Samuele Cavalieri, affiderà la sua V4 al Campione del Mondo MotoE 2019 Matteo Ferrari, che quest’anno ha debuttato nel mondiale Superbike al Motorland Aragon con un’altra V4, quella del team Motocorsa Racing.

Anche la squadra di Lucio Pedercini cambia il proprio pilota
e dopo aver sostituito l’infortunato Sandro Cortese prima con lo spagnolo Roman Ramos e successivamente con il francese Valentine Debise, concluderà al sua travagliata stagione con il belga Loris Cresson, che farà il suo debutto in Superbike al Circuito dell’Estoril. Cresson ha corso nel WorldSSP dal 2016 al 2020 avendo disputato le precedenti gare della 600 con la Yamaha del Team Toth. 

Il team Orelac Racing VerdNatura deve rinunciare ancora all’infortunato Max Scheib ed al suo posto ha convocato Sheridan Morais. Il sudafricano è una vecchia conoscenza per i mondiali delle derivate, avendo già corso 30 gare in Superbike (nel 2009, 2010 e 2014) e 42 in quello Supersport, vincendo la gara del Lausitzring nel 2017.

La terza novità dello schieramento di partenza della classe regina delle derivate è rappresentata dal brasiliano Eric Granado, che farà il suo debutto in SBK sulla Honda del MIE Racing Honda Team, compagno di squadra di Takumi Takahashi. Granado ha vinto la Moto2 del CEV nel 2017 e tre gare del Mondiale MotoE. E’ il secondo brasiliano a correre nel mondiale delle derivate dopo Alex Barros nel 2006.

Per quanto riguarda invece il mondiale Supersport, in Portogallo rivedremo in pista lo sfortunato Jules Cluzel che si era infortunato al Motorland Aragon in un incidente con Raffaele De Rosa. Il francese ritorna per difendere il suo terzo posto in classifica dagli attacchi di Philipp Oettl. Proprio in questi giorni il tedesco ex Moto2 è stato confermato dal Kawasaki Puccetti Racing per il 2021, ed avrà come compagno di squadra non più Lucas Mahias (passato in Superbike) ma Can Oncu. La squadra di Manuel Puccetti conferma i suoi ottimi rapporti con la Federazione Turca e dopo aver vinto con Sofuoglu e Razgatlioglu, spera di ripetersi con questo giovane talento turco, che detiene il record di pilota più giovane ad aver vinto una gara del mondiale Moto3.  

Se in Supersport 600 Andrea Locatelli si è aggiudicato il titolo a Barcellona con due round di anticipo, nella 300 è invece ancora tutto da decidere. Sono rimasti in due a contendersi il titolo, sono tutti e due olandesi e corrono nello steso team MTM Kawasaki Motoport. Sono Jeffrey Buis e Scott Deroue, separati in classifica da ventotto punti a favore di Buis. Con due gare a disposizione, e considerando l’incertezza che in SS300 da sempre regna sovrana, saranno due gare da non perdere. 

E a proposito di incertezza il meteo non preannuncia nulla di buono per la giornata di domenica, per la quale si prevede pioggia, con temperature che dovrebbero essere attorno ai 18-20 gradi. La pioggia potrebbe ancora una volta cambiare i valori in pista, ma per l’assegnazione del titolo mondiale Superbike a rivelarsi decisiva potrebbe già essere la giornata di sabato.

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