SBK 2021. Folger nel secondo team BMW. E Davies? Il punto sul mercato piloti

SBK 2021. Folger nel secondo team BMW. E Davies? Il punto sul mercato piloti
Carlo Baldi
Mancano ancora alcune pedine per definire gli schieramenti del 2021. In attesa di sapere cosa vuole fare Davies, Folger ha scelto il secondo team BMW. Incertezza GoEleven e Barni Racing. Vediamo anche le altre conferme
22 ottobre 2020

Il campionato mondiale 2020 è ormai in archivio, ma non tutti i team hanno già definito i propri programmi per la prossima stagione. Le squadre ufficiali si sono mosse per tempo ed hanno deciso gli schieramenti.

La Kawasaki ha confermato Jonathan Rea e Alex Lowes, la Yamaha ha sostituito Michael Van der Mark con Andrea Locatelli ed ha imposto il giapponese Kohta Nozane in sostituzione del nostro Federico Caricasulo al fianco del confermatissimo Garrett Gerloff.

Dopo sette anni la Ducati ha salutato Chaz Davies ed ha dato il benvenuto a Michael Ruben Rinaldi.
Honda HRC ha confermato i due piloti di quest’anno, Álvaro Bautista e Leon Haslam, mentre la BMW ha confermato Tom Sykes ed ha fatto ponti d’oro a Van der Mark affinché prendesse il posto di Eugene Laverty.

Parlando invece di team privati o semi ufficiali come il Kawasaki Puccetti Racing, due settimane fa la squadra di Manuel Puccetti ha annunciato di aver promosso in Superbike Lucas Mahias e di non aver quindi rinnovato l’accordo con Xavi Forés, destinato al British Superbike.

Anche Orelac Racing VerdNatura ha dato fiducia ad un pilota della Supersport, sostituendo il cileno Max Scheib con lo spagnolo Isaac Viñales. Completiamo la panoramica delle squadre private Kawasaki parlando del team Pedercini OUTDO, che dovrebbe correre la prossima stagione con il francese Loris Cresson, con il quale ha disputato l’ultimo round dell’Estoril.

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Passando ai team privati Ducati, dopo aver disputato la miglior stagione della sua storia il team GoEleven non sa ancora con quale pilota correrà nel 2021. Molte ovviamente le trattative in corso, e molti i piloti che hanno bussato alla porta di Gianni Ramello, attualmente impegnato nel progetto di Ducati di fornire a Chaz Davies una moto ufficiale in una squadra privata.

Al momento il gallese sembra poco propenso ad accettare una sistemazione che, a suo dire, non gli garantirebbe di poter competere per il titolo mondiale, ma bisogna che a breve dia una risposta alla squadra italiana, che rischia di non avere poi il tempo e la possibilità di sostituire nel migliore dei modi Rinaldi.

Un altro team che sta ancora sfogliando la margherita è il Barni Racing: dopo la sfortunata parentesi con Leon Camier e la scommessa (persa) Marco Melandri, Marco Barnabò sembra intenzionato a puntare sulla giovane promessa Matteo Ferrari, che però pare più attratto dal mondo GP che da quello SBK.
Se il Campione del Mondo MotoE 2019 non dovesse accettare la proposta della squadra bergamasca, i candidati a salire sulla V4 sarebbero Eugene Laverty o Federico Caricasulo.
Il team Ten Kate Yamaha dovrebbe confermare Loris Baz, anche se la momento la squadra olandese è più impegnata a trovare il budget per il 2021 che non a pensare al proprio pilota.

Resta un mistero quali siano i programmi del MIE Racing Honda team, che nel caso confermasse il proprio impegno in Superbike potrebbe affiancare a Takahashi il brasiliano Eric Granado, più per le sue disponibilità economiche che non per quelle mostrate in pista in Portogallo.

La novità del 2021 sarà con ogni probabilità l’arrivo di un secondo team BMW.
Si erano fatti molti nomi di squadre anche della Supersport (nei mesi scorsi il colosso tedesco aveva sondato il team Evan Bros. ma non solo), ma alla fine a portare in pista la terza M 1000 RR sarà un pilota tedesco con una squadra tedesca: si tratta di Jonas Folger con Bonovo Action by MGM Racing. L’ex pilota della MotoGP era sul taccuino di molte delle squadre che ancora non hanno deciso il proprio pilota 2021, ma alla fine ha preferito restare nella squadra con la quale ha dominato il campionato SBK nazionale IDM e debuttato come wild card nel mondiale Superbike.

Il talento e le doti del pilota tedesco non si discutono, ma restano tutte da valutare non solo la competitività della nuova moto bavarese, ma anche le capacità della squadra, al debutto nella classe regina del mondiale delle derivate.

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