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ASSEN - Jonathan Rea fa bottino pieno e torna a essere il terribile 'Cannibale' che mangia i suoi avversari.
Dopo che ieri si era aggiudicato la Superpole e Gara1, oggi ha dominato la gara veloce e Gara2, nella quale però ha ricevuto un grande regalo da Garrett Gerloff che alla prima curva ha pensato bene di andare addosso a Toprak Razgatlioglu, facendolo cadere. Un entrata folle quanto inutile.
Mi ha ricordato il contatto che avvenne all’Estoril nel 2006 tra i compagni di squadra Honda, Dani Pedrosa che fece cadere il povero Nicky Hayden, in lotta per il tiolo con Valentino Rossi. Quella caduta non cambiò le sorti del mondiale che venne vinto dall’americano.
In Yamaha sperano che la storia si ripeta, ma ora recuperare 37 punti a Rea è davvero difficile, anche se mancano ancora 8 round e ben 24 gare.
Toprak e Garrett non hanno rilasciato dichiarazioni a conferma che il clima nei box Yamaha è davvero pesante e quanto successo ad Assen potrebbe anche cambiare le decisioni di Yamaha per il 2022.
E’ stato il round di Rea, ma anche quello della consacrazione di Andrea Locatelli, che a quanto pare ha terminato il periodo di apprendistato e dopo il podio che gli hanno 'scippato' nella gara sprint ne ha conquistato subito un altro in Gara2.
Alti e bassi per la Ducati sia con Redding che con Rinaldi, ma anche per la BMW e la Honda.
Buone notizie per noi italiani arrivano non solo da Locatelli e da Rinaldi, ma anche da un sempre più consistente Axel Bassani, il più giovane pilota in pista. Tre italiani tutti giovani e forti non si vedevano da molto tempo in Superbike.