SBK 2021. GP d'Olanda: Jonathan Rea conquista la Superpole di Assen

Lo ha fatto in modo quasi chirurgico, facendo segnare sempre il giro più veloce e restando in vetta alla classifica per quasi tutto il turno. Il crono di 1’33”842 è arrivato nelle fasi finali e gli permetterà di partire davanti a tutti nelle prime due gare di questo weekend olandese.

Per quanto aveva fatto vedere nelle battute iniziali, l’unico che avrebbe potuto toglierli la leadership era Toprak Razgtalioglu, che però a metà turno circa è scivolato all’ingresso della variante che immette sul traguardo.

Riportata la moto al box i suoi meccanici hanno fatto il miracolo e gli hanno consentito di rientrare quando però mancavano pochissimi minuti alla fine della sessione. Dopo un giro di lancio il turco ha fermato i cronometri sul tempo di 1’34”028, a meno di due decimi dal Cannibale, e ha conquistato la seconda posizione e la conseguente prima fila.

Scott Redding si piazza terzo, e si conferma tra i piloti da battere su questa pista dove in passato ha raccolto podi in Moto2 e MotoGP. L’inglese ha lavorato molto in funzione delle gare e sarà certamente un osso duro per tutti.

Dopo aver chiuso le libere soltanto al nono posto per aver scelto di preparare la sua V4 soprattutto sulla distanza, Michael Ruben Rinaldi è stato bravo a strappare una quarta posizione con la quale aprirà la seconda fila della griglia.

Al suo fianco Alex Lowes ed un sorprendete Jonas Folger. Il tedesco ama la pista olandese e la conosce benissimo, per averci corso e vinto sia in GP che nell’IDM tedesco. Il pilota del Team Bonovo è stato il primo dei piloti BMW perché lo sfortunatissimo Tom Sykes non ha fatto nemmeno un giro perché la sua M1000RR si è spenta nel corso del suo primo giro di pista.

L’inglese partirà in ultima fila, assieme a Garrett Gerloff. L’americano è certamente uno dei piloti più talentuosi della Superbike, ma sbaglia ancora troppo e la scivolata rimediata in Superpole potrebbe compromettere le sue gare olandesi.

Finalmente buone notizie arrivano da Andrea Locatelli, settimo con la R1 ufficiale. Il 'Loka' scatterà dalla terza fila, assieme a Leon Haslam e a Michael Van der Mark. Se dall’inglese della Honda non ci aspettavamo molto di più, delude invece l’idolo dei tifosi olandesi, che su questa pista in passato aveva sempre disputato gare di vertice, raccogliendo molti podi.

Quarta fila per due nobili decaduti come Alvaro Bautista e Tito Rabat, rispettivamente decimo e undicesimo. I due ex MotoGP precedono il rookie Axel Bassani, che deve ancora prendere le misure alla sua V4 su un tracciato senza dubbio molto tecnico e difficile come quello di Assen.

Chaz Davies chiude al tredicesimo posto, confermando la sua allergia alla Superpole. Sarà costretto ancora una volta ad una grande rimonta, con tutti i rischi e le incognite che derivano dal partire dalla quinta fila. Vicino a lui Isaac Vinales e Lucas Mahias, che non ha confermato quanto aveva fatto vedere nelle prove.

La wild card Andrea Mantovani è diciassettesima e precede Kohta Nozane e Loris Cresson oltre ai già nominati Sykes e Gerloff.

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