SBK 2021. GP d'Olanda: Jonathan Rea si impone nella Superpole Race di Assen

SBK 2021. GP d'Olanda: Jonathan Rea si impone nella Superpole Race di Assen
Il pilota della Kawasaki va in testa al terzo giro e stacca tutti. Dietro di lui classifica sconvolta dalle penalità. Alla fine salgono sul podio Rinaldi e Razgatlioglu e ne viene escluso Locatelli. Decimo Bassani
25 luglio 2021

ASSEN - Una bellissima Superpole Race, animata nei primi giri da un aggressivo e determinato Michael Ruben Rinaldi, che ha spezzato il gruppo.

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In testa si è così formato un gruppetto di quattro piloti che, oltre a Rinaldi, comprendeva Jonathan Rea, Toprak Razgatlioglu e Scott Redding.

Nel corso del terzo giro però il giovane pilota della Ducati ha dovuto cedere il passo al campione del mondo, che una volta in testa ha iniziato a martellare su tempi inferiori al 1’35, staccando tutti i suoi avversari.

Con Rea stabilmente al comando la gara è vissuta sulla lotta per i gradini più bassi del podio tra gli altri tre fuggitivi, che però a metà gara circa venivano raggiunti da Locatelli e Lowes.

A tre giri dalla fine Rinaldi occupava la terza posizione davanti a Toprak e a Locatelli che aveva superato Redding. Gli ultimi due giri erano al cardiopalmo con le posizioni che cambiavano ad ogni curva.

Nel convulso giro finale il turco superava Rinaldi che si deconcentrava e subiva anche il sorpasso di un fantastico Locatelli. Rea tagliava il traguardo con quasi quattro secondi su Razgatlioglu, Locatelli e Rinaldi.

La gioia del bergamasco della Yamaha però durava poco perché la Direzione gara penalizzava Locatelli e Razgatlioglu per aver superato i limiti della pista in uscita dall’ultima variante.

La classifica finale vedeva quindi Rea, davanti a Rinaldi, Razgatlioglu e Locatelli. Dura lex sed lex. Le regole ci sono e vanno rispettate anche se per il Loka è davvero difficile scendere da un podio che si era meritato. Si rifarà nelle gare successive.

Assen. Andrea Locatelli (Yamaha)
Assen. Andrea Locatelli (Yamaha)

 

Quinta posizione finale per Redding inspiegabilmente calato da metà gara in poi. Dietro di lui Alex Lowes e i due piloti che erano partiti dall’ultima fila vale a dire Tom Sykes e Garrett Gerloff che con questo risultato potranno partire in Gara2 dal settimo ed ottavo posto.

Nono posto ed un punto per un irriconoscibile Chaz Davies. Alle sue spalle un’altra Ducati, quella del rookie Axel Bassani, che non prende punti e precede la V4 di Tito Rabat. Lo spagnolo era partito bene e la sua settima posizione finale aveva riportato il sorriso nel team Barni Racing, ma in seguito l’ex MotoGP si è spento sino a chiudere undicesimo.

Male le Honda, dodicesimo Leon Haslam ed una caduta al primo giro per Alvaro Bautista. Sedicesimo posto per la wild card Andrea Mantovani.

Oltre a Bautista non ha tagliato il traguardo anche l’idolo locale Michael Van der Mark caduto pochi secondi prima di Bautista.

Non hanno preso il via Lucas Mahias e Jonas Folger. Il francese del Kawasaki Puccetti Racing nella caduta di ieri si è rotto lo scafoide del polso sinistro, mentre il tedesco della BMW è stato dichiarato unfit a causa della leggera commozione cerebrale conseguente alla sua caduta di ieri sempre in Gara1.