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ASSEN - Jonathan Rea trionfa con autorevolezza nella prima gara di Assen, e si riprende la testa della classifica, dove ora ha un vantaggio di 7 punti su Toprak Razgatlioglu.
E’ stata una bella gara, vissuta inizialmente su una spettacolare lotta a tre proprio tra i piloti che sono i maggiori candidati alla vittoria del titolo, vale a dire Rea, Razgatliuoglu e Scott Redding.
I tre si sono scambiati le prime posizioni mostrando tutto il loro miglior repertorio fatto di staccate al limite e sorpassi impossibili. Tutto questo sino a metà gara, quando il Cannibale ha allungato e ha lasciato Redding e Razgatlioglu a contendersi i gradini più bassi del podio.
Mentre i suoi avversari perdevano tempo a lottare tra di loro, il sei volte campione del mondo aumentava il proprio vantaggio andando a vincere con un margine di oltre tre secondi su Redding che aveva la meglio sul turco della Yamaha.
Al di la delle prime tre posizioni tutte le altre sono state condizionate dalle numerose cadute, l’ultima delle quali, quella di Folger ha concluso la gara con la bandiera rossa a due giri dalla fine.
Il primo a cadere è stato Alvaro Bautista già al secondo giro, mentre in quello successivo sono rotolati nella via di fuga prima Alex Lowes e poi Michael Rinaldi.
Al tredicesimo giro è stata la volta di Kohta Nozane e Lucas Mahias, tutti senza conseguenze mentre Folger, che stava conducendo una grande gara ed era in sesta posizione, è rimasto nella sabbia e quindi la gara è stata fermata definitivamente. Dalle prime notizie sembra che il tedesco sia cosciente e senza rilevanti danni fisici.
Alle spalle dei trio di testa ha concluso l’idolo locale Michael Van der Mark. Opaco nelle libere ed in Superpole (solo nono), in gara il pilota della BMW ha avvertito l’appoggio dei numerosi spettatori presenti sulla tribuna centrale, e si è scatenato in una rimonta che lo ha portato a chiudere subito alle spalle di Razgatlioglu.
Ottima la gara di Andrea Locatelli che ha bissato il quinto posto ottenuto in Gara2 all’Estoril. Alle sue spalle, due piloti che erano partiti dall’ultima fila della griglia: Garrett Gerloff e Tom Sykes. I due sono stati autori di un’impressionante rimonta, che li ha portati rispettivamente al sesto e settimo posto finale.
Gara senza infamia e senza lode per Leon Haslam, ottavo davanti a Chaz Davies. Il gallese ha fatto la solita gara in rimonta, ma non è andato oltre un deludente nono posto.
Chiude nella top ten il rookie Axel bassani, davanti a Isaac Vinales, Leandro Mercado, Loris Cresson e la wild card Andrea Mantovani. A causa di una partenza anticipata al pilota del team Vince 64 veniva comunicata la penalizzazione di un 'long run'. Il pilota italiano però non la rispettava ed era successivamente costretto ad un 'ride through' che non gli ha comunque impedito di concludere la gara al quattordicesimo posto, raccogliendo così due punti mondiali.
Non ha invece concluso la gara Tito Rabat, ritiratosi a pochi giri dalla fine per un problema tecnico.