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Quando mancano ancora tre round alla fine del campionato 2021, quello di Portimao non potrà risultare decisivo, ma sarà certamente molto indicativo perché per Jonathan Rea queste saranno gare da “dentro o fuori”.
Se il sei volte campione del mondo dovesse soccombere anche sulla pista dove ha conquistato ben 11 delle ultime 12 gare disputate (12 in totale in carriera), allora il campionato per lui sarebbe fortemente compromesso. Al contrario se riuscirà a precedere Toprak Razgatlioglu, potrà giocarsi il settimo titolo mondiale consecutivo negli ultimi due round in Argentina a metà ottobre, ed in Indonesia a fine novembre.
Al momento sono 20 i punti di vantaggio di Toprak sul nordirlandese, mentre Redding attende solo che sia anche la matematica ad escluderlo dalla lotta per il titolo.
Il turco della Yamaha arriva in Portogallo in piena forma, forte delle dieci vittorie stagionali e deciso ad incrementarne il numero.
All’Autodromo do Algarve in passato ha conquistato tre podi ed ha vinto una gara della Superstock 1000 nel 2017 ed una della Superstock 600 nel 2015. Restando nel team Pata Yamaha, anche Andrea Locatelli ha vinto a Portimao per ben due volte in Supersport lo scorso anno. Garrett Gerloff non riesce a sbloccarsi dopo il “fattaccio” di Assen del quale si sente responsabile, e spera di farlo in Portogallo, anche se su questo tracciato lo scorso anno è entrato a fatica nella top ten.
Oltre ad aver vinto 12 gare sulla pista dell’Algarve Rea ha raccolto 21 podi e 4 pole position. Il suo compagno di squadra Alex Lowes è in forse in quanto ancora dolorante a causa della frattura alla mano riportata a Barcellona.
In Ducati si guarda con fiducia a questo finale di campionato, non solo con Scott Redding (un podio per lui a Portimao nel 2020) e Michael Ruben Rinaldi, in grado di puntare alla vittoria, ma anche con Loris Baz che a Jerez ha debuttato positivamente sulla Panigale V4 del team GoEleven e con la rivelazione di questo campionato Axel Bassani che porta in pista la Ducati del team Motocorsa Racing.
Per quanto riguarda il team Barni Racing e Samuele Cavalieri il loro obiettivo resta la top ten.
Bautista e la Honda hanno stupito molti sia a Barcellona che a Jerez e vorrebbero continuare a farlo anche in Portogallo. Bisognerà vedere se le caratteristiche della Fireblade si adatteranno al tortuoso circuito in riva all’Atlantico, dove lo spagnolo ha vinto una gara nel 2019. Nessun risultato di rilievo invece per Leon Haslam che nel 2020 su questa pista non ha nemmeno centrato la top ten.
Michael Van der Mark è uno dei piloti abbonati al podio di Portimao, avendo conquistato sei podi con Yamaha oltre ad aver vinto una gara del WorldSSP nel 2014. Sarà ancora Eugene Laverty a sostituire l’infortunato Tom Sykes sulla seconda M 1000 RR ufficiale, mentre Tito Rabat salirà sulla Ninja del Kawasaki Puccetti Racing, lasciata libera da Lucas Mahias, che difficilmente rivedremo in pista nel 2021.
Uh occhi di riguardo merita la wild card del giovane Gabriele Ruiu che scenderà in pista con la BMW M 1000 RR del B-Max Racing Team.