SBK 2021. GP del Regno Unito: le pagelle di Donington Park

SBK 2021. GP del Regno Unito: le pagelle di Donington Park
Il voto più alto va al pilota turco di Yamaha. Bene anche il suo compagno di squadra. Finalmente promosse anche le due BMW, mentre tutto il resto oscilla nei dintorni della sufficienza
5 luglio 2021

Le tre gare di Donington Park hanno dato un vero e proprio scossone al campionato mondiale Superbike 2021. Quella inglese è una pista particolare, da sempre terra di conquista per i piloti inglesi come Leon Haslam, Tom Sykes ed ovviamente Jonathan Rea.

Nel precedente round di Misano il sei volte campione del mondo non aveva ottenuto nemmeno una vittoria, ma nelle interviste del dopo gara aveva chiaramente fatto intendere che si sarebbe rifatto sulla pista del Leicestershire. Nelle prove si era messo in luce Garrett Gerloff ricordando al Cannibale che quella di Donington è una pista dove la R1 si è sempre trovata a proprio agio tanto da piazzare una doppietta con Van der Mark nel 2018.

Poi però nella Superpole bagnata Jonny aveva zittito tutti con un’affermazione perentoria e dimostrando che sulla pusta bagnata non aveva rivali. Purtroppo per lui però le due gare “lunghe” si sono disputate sull’asciutto ed in entrambe si è imposto Toprak Razgatlioglu che non solo si è portato a casa i 50 punti in palio (i 12 della Superpole race se li è aggiudicati Rea) ma ha messo una pressione tale al nordirlandese da indurlo all’errore.

Un avvenimento che non ricordiamo aver visto prima in Superbike. Il risultato è stato che ora in testa alla classifica c’ è il turco della Yamaha, mentre Rea si trova a dover recuperare dei punti. Una situazione completamente nuova non solo per lui ma per tutto il campionato. Come reagirà il pilota della Kawasaki all’attacco frontale portatogli da Razgatlioglu? E il turco saprà reggere la pressione che gli deriva dall’essere in cima al mondiale? Non vediamo l’ora che passino queste tre settimane e che si corrano le gare di Assen.

Ecco i nostri voti ai protagonisti del weekend inglese

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Toprak Razgatlioglu: 9,5

La pioggia per lui è come la kryptonite per Superman, ma per sua fortuna le gare bagnate sono poche. Il turco è un pilota davvero tosto, che non ha paura di nessuno e che non ha mai avuto alcun timore reverenziale nei confronti di Rea. Lo ha dimostrato a tutti in gara2, quando ha costretto il Cannibale ad incrementare il proprio ritmo sino ad indurlo all’errore. La Superbike ha trovato un nuovo padrone?

Jonathan Rea: 6,5

In due round ha ceduto a Toprak la bellezza di 37 punti. Oltre a quello commesso in gara2, il suo errore più grave è stato quello di sottovalutare i risultati che il turco aveva ottenuto a Misano, e di essersi convinto di poterlo rimettere in riga nelle gare di casa a Donington. Con la pista bagnata non ha rivali, ma quello visto a Misano e nelle gare asciutte in UK non è certamente il dominatore che avevamo ammirato nelle stagioni precedenti. E ora se vorrà conquistare il suo settimo titolo mondiale dovrà tirare fuori gli artigli, e quella rabbia agonistica che gli ha permesso di diventare il pilota più titolato nella storia della Superbike.

Scott Redding: 6

Raggiunge la sufficienza solo per quello che ha fatto in gara2, quando si è finalmente ricordato che stava guidando una Ducati ufficiale su una delle sue piste di casa ed ha insidiato Sykes per il terzo posto. In precedenza era caduto in gara1 ed aveva incredibilmente sbagliato la scelta delle gomme nella Superpole race. Torna da Donington con la miseria di 13 punti nel paniere, dando probabilmente ancora una volta l’addio al titolo mondiale.

Alex Lowes: 6,5

Lo scudiero di Rea è bravo in Superpole ed in gara1, ma commette l’ennesimo errore e cade nella gara sprint, per poi fare sesto nella gara lunga della domenica. Un buon pilota, non certo un campione.   

Michael Ruben Rinaldi: 5

Naufraga come tutti i piloti Ducati, ma la doppia vittoria di Misano ci aveva fatto sperare che Michael avesse fatto quel salto di qualità che viene richiesto ad un pilota ufficiale. Certo la pista inglese non è quella più adatta a lui ed al suo stile di guida, ma i suoi risultati sono stati comunque al di sotto delle aspettative. L’esame di laurea lo aspetta all’Università del Motociclismo di Assen.

Garrett Gerloff: 8

La positiva esperienza in MotoGP gli ha dato ancora maggior autostima. Primo nelle libere, le sue sono state gare in crescendo sino all’ottimo secondo posto in gara2. Ha senza dubbio un grande potenziale.

Tom Sykes: 9

Il suo peggior risultato è stato il quarto posto in gara 1. E’ andato due volte sul podio ed ha conquistato la prima fila in Superpole. Il tutto con una BMW.

Michael Van der Mark: 8,5

Quella di Donington è una delle puste preferite dal pilota olandese, che qui fece doppietta nel 2018. Ottiene i suoi migliori risultati da quando è in BMW e conquista il suo primo podio con la moto tedesca nella gara veloce. Il prossimo round si corre a casa sua ed il momento d’oro potrebbe proseguire.

Chaz Davies: 6

Il gallese ottiene più o meno gli stessi risultati di Rinaldi, ma merita la sufficienza perché ha corso con il dolore alla spalla infortunata a Misano.

Leon Haslam: 7

Sulla pista di casa Leon ottiene i suoi migliori risultati del 2021 che culminano con il quarto posto nella gara sprint. Ci mette tanto del suo per portare in alto la Fireblade, ma l’impressione è che lontano da Donington la musica torni ad essere quella ascoltata nelle gare precedenti.

Tito Rabat: 4

Diciottesimo in Superpole, non conclude le prime due gare e ottiene due punti in gara2. L’incubo continua.