SBK 2021. GP del Regno Unito: Toprak Razgatlioglu vince e va in testa al campionato. Rea ha finalmente un avversario alla sua altezza [VIDEO]

Il nordirlandese ha un rivale in grado di metterlo sotto pressione sino ad indurlo all’errore. Quello tra Toprak e Johnny è anche uno scontro generazionale. Benissimo la Yamaha, bene la BMW, benino la Honda e male la Ducati
4 luglio 2021

DONINGTON - Il turco della Yamaha non è più solo un fantastico funambolo, ma un pilota completo ed estremamente determinato, senza alcun timore reverenziale.

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Jonathan Rea ha trovato un avversario alla sua altezza se non addirittura superiore e dovrà dare fondo a tutta la sua classe e determinazione se vuole portare a casa il settimo titolo mondiale consecutivo.

Toprak soffre ancora sul bagnato e questo ha permesso al Cannibale di vincere la Superpole race, ma poi in Gara2 con la pista asciutta i due si sono confrontati a viso aperto ed è stato incredibilmente il giovane turco ad avere la meglio.

Una sconfitta molto difficile da digerire per il sei volte campione del mondo, anche perché l’ha subita a casa sua, su uno dei suoi circuiti preferiti. Vedremo già ad Assen a fine mese se Johnny avrà la forza di reagire o se invece sarà Toprak ad avere la meglio.

Donington. Tom Sykes (BMW)
Donington. Tom Sykes (BMW)

 

Uno sguardo agli altri piloti e soprattutto alle case impegnate in Superbike. La Yamaha non è solo Razgatlioglu, ma può contare anche su un grande Garrett Gerloff che se riuscirà ad essere più costante potrebbe dire la sua se non in campionato certamente in molte gare.

E’ stato il weekend migliore della BMW degli ultimi anni, con risultati certamente dovuti alla competitività di Tom Sykes su questa pista, ma è andato forte anche Van der Mark e quindi siamo curiosi di vedere cosa succederà nel prossimo round che si disputerà proprio a casa del pilota olandese.

Sorride anche la Honda, ma solo con il padrone di casa Leon Haslam, mentre Bautista non ha mostrato nulla di nuovo.

Con un buon quarto posto in Gara2, a pochi decimi dal podio, Scott Redding ha salvato solo in parte il bilancio complessivamente negativo della Ducati.

L’inglese non ha raccolto nemmeno un punto nelle altre due gare, mentre nell’intero weekend Rinaldi e Davies sono stati autori di prove anonime, ma il gallese ha l’alibi delle sue precarie condizioni fisiche, dovute al dolore alla spalla infortunata a Misano.

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