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MOST - Dopo aver vinto Gara1 Toprak Razgatlioglu si conferma anche nella gara sprint. Il pilota della Yamaha è partito a cannone dalla prima fila, e non ha mai mollato la testa della gara.
Sino al termine del settimo passaggio il turco era insidiato da vicino da Rea che in alcuni punti della pista era più veloce, ma perdeva in altri. Poi all’inizio dell’ottavo giro il sei volte campione del mondo arrivava lungo in prima variante e tirava dritto nella via di fuga.
La lotta per la prima posizione finiva li, mentre Jonny rientrava ancora secondo, ma con Redding a pochi centimetri da lui. Così come in Gara1 anche nella Superpole Race la Kawasaki numero 1 non è sembrata avere il setting giusto, tanto che Rea non ha potuto rispondere al sorpasso che l’inglese della Ducati ha sferrato all’inizio dell’ultimo giro.
Razgatlioglu andava a cogliere il suo secondo successo consecutivo, mentre Redding era secondo davanti a Rea, che si è consolato festeggiando (ma non troppo) il suo podio numero 200.
In classifica ora sono solo sette i punti che il turco deve recuperare al nordirlandese, mentre Redding segue a 59 punti dalla vetta.
Dietro ai tre protagonisti non solo della gara, ma anche del campionato, ottimo il quarto posto di Andrea Locatelli, che ha occupato questa posizione per nove giri su dieci, senza che nessuno cercasse di portargli via un piazzamento che conferma come il bergamasco sia ormai in grado di lottare costantemente per le prime posizioni.
Buono anche il quinto posto di Sykes, l’unico a portare in alto la BMW visto che Van der Mark ha ottenuto solo l’undicesimo posto e Folger il diciottesimo.
Gara al di sotto delle aspettative sia per Gerloff che per Lowes, rispettivamente settimo ed ottavo, mentre in nona posizione troviamo il sempre più sorprendete Bassani, per la seconda volta a punti nella gara veloce, dopo quelli conquistati a Misano.
Bautista chiude la zona punti al nono posto, mentre non ne conquista nemmeno uno un opaco Rinaldi, che precede il già citato Van der Mark e la wild card Fritz.
Deludente la gara di Haslam, solo tredicesimo, e ancor più deludente quella di Davies che lo segue in quattordicesima posizione.
Non hanno concluso la gara Rabat, l’altra wild card Hanika e Alessandro Delbianco, che prima è stato penalizzato per partenza anticipata e poi è rientrato al suo box.