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MAGNY COURS - Toprak Razgatlioglu e Yamaha su tutti. Vittoria importante per il pilota turco, che al di là della prima posizione, piega la resistenza di Jonathan Rea, lo supera in classifica (di 5 punti) e dimostra ancora una volta che il binomio Toprak/Yamaha è attualmente il migliore in Superbike.
La lotta per la vittoria è durata per tre giri, quando in testa alla gara c’era il sei volte campione del mondo, ma nel quarto giro il pilota turco ha forzato un sorpasso che oltre a portarlo in testa alla gara è stata una prova di forza che ha chiarito come oggi sarebbe stato lui a tagliare per primo il traguardo.
Con la pista libera davanti a se Toprak ha girato su un ritmo molto veloce, che Rea ha tenuto per alcuni giri, per poi arrendersi ed accontentarsi della seconda posizione.
Una giornata da ricordare per la Yamaha, che sale sul podio anche con Andrea Locatelli. Il bergamasco è ormai stabilmente nelle prime posizioni e oggi, su una pista dove la R1 si trova particolarmente a proprio agio, ha conquistato il suo terzo podio in Superbike e lo avrebbe ottenuto anche se Alex Lowes non fosse caduto a cinque giri dalla fine, quando Andrea era ormai prossimo al sorpasso.
Si rivede finalmente nelle posizioni che contano anche Michael Ruben Rinaldi, buon quarto e primo delle Ducati. La casa italiana festeggia il quarto posto del suo giovane pilota ed il settimo posto di Chaz Davies, primo dei piloti che corrono in team privati, ma deve fare i conti con uno Scott Redding alterno ed incline all’errore che ora in classifica si ritrova a 54 punti dal leader Razgatlioglu.
Dopo una deludente Superpole che lo ha costretto a partire dalla terza fila, l’inglese è sempre stato oltre la decima posizione e a due giri dalla fine è anche scivolato, chiudendo la gara al dodicesimo posto.
Dopo quando si era visto nelle prove ed in Superpole (solo nono) sorprende il quinto posto di Van der Mark e della sua BMW, così come la sesta piazza conquistata da Bautista, scattato dalla quinta fila della griglia.
Detto del settimo posto di Davies, va rimarcata l’ennesima prova convincente di Axel Bassani che si è ritrovato a lottare nel gruppone degli inseguitori, con molti piloti esperti e con moto ufficiali. Il “Bocia” però come sempre non si è fatto intimidire e con la sfrontatezza dell’esordiente, ha lottato con il coltello tra i denti e pur commettendo alcuni errori ha ottenuto l’ottavo posto finale.
Gara del gambero per Sykes e Haslam, mentre l’undicesimo posto di Gerloff dimostra che l’americano non è ancora tornato quello che avevamo conosciuto ad inizio stagione.
Hanno raccolto punti anche Ponsson, Rabat e Vinales che hanno chiuso dal tredicesimo al quindicesimo posto.
Non hanno concluso la gara Lowes e Leandro Mercado, entrambi per una caduta, con l’inglese della Kawasaki che ha buttato al vento un buon piazzamento dopo una bella gara.