SBK 2021. GP di Navarra: Le pagelle

SBK 2021. GP di Navarra: Le pagelle
Il round disputato sul Circuito di Navarra è stato senza dubbio importante per questa stagione del mondiale, che vive sulla lotta al vertice delle tre R: Rea, Razgatlioglu e Redding. Sono loro che si contendono la vittoria in gara e in campionato
23 agosto 2021

LOS ARCOS - La pista dove si è disputato il GP di Navarra, situata nel nord della Spagna, è senza dubbio molto particolare, diversa da tutte le altre che compaiono nel calendario dei mondiali delle derivate, ma ha comunque confermato quanto si era visto a Most e cioè che il pilota attualmente più in forma è Scott Redding, il favorito per la conquista del titolo è Toprak Razgatlioglu e quello al momento in difficoltà è Jonathan Rea.

Alle loro spalle crescono Andrea Locatelli e Axel Bassani, mentre le otto curve da prima marcia non sono piaciute a Michael Ruben Rinaldi, che però non aveva brillato nemmeno a Most.

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A Navarra si è parlato molto anche di mercato, ed in attesa del comunicato che sancirà il ritorno di Alvaro Bautista in Ducati si moltiplicano le voci sul futuro di Tom Sykes e di Chaz Davies, così come quelle su Danilo Petrucci, ammesso che il ternano abbia davvero voglia di tornare in Superbike.
Un motivo in più per seguire questa stagione che si preannuncia combattuta sino all’ultimo round. Anche se ancora non sappiamo dove si correrà.

Confermata la tappa in Argentina, resta ora da capire se il finale sarà a Lombok in Indonesia, o su qualche circuito europeo (Valencia? Vallelunga?).
Nell’attesa ecco i nostri voti ai protagonisti del settimo round SBK a Navarra.

 

Scott Redding – voto 9,5 Mai visto un Redding così. Velocissimo, aggressivo, ma senza commettere errori. In Spagna ha probabilmente disputato il suo miglior round da quando corre in SBK, conquistando 57 punti sui 62 disponibili e buon per Razgatlioglu che in gara2 si sia svegliato tardi.

Con soli 38 punti da recuperare torna prepotentemente in lotta per il titolo. Senza più quella pesante pressione che sembra caratterizzare l’ambiente Ducati (e che ha già fatto molte vittime illustri) l’estroverso pilota inglese si sta esprimendo al massimo e chissà che nel team Aruba.it qualcuno non si stia mangiando le mani.

Toprak Razgatlioglu – voto 9 Mission accomplished. Torna in testa alla classifica anche senza dominare come aveva fatto a Most. Sulla pista stop&go di Navarra il turco fa fatica a trovare l’assetto giusto e soffre nelle prime due gare, per poi mettere tutti in fila nella terza.
Come dice Rea: “quando Toprak ha una giornata storta va comunque sul podio”. Ed è così che si vincono i campionati.

Jonathan Rea – voto 9  Un leone ferito è ancora più pericoloso. Quest’anno Jonny deve fare i conti con una moto che lo costringe a correre sul filo del rasoio, con la caduta sempre in agguato. Una situazione difficile che solo lui riesce a controllare. Risponde rabbioso agli attacchi, ma poi la ragione ha il sopravvento e porta a casa più punti possibili.

Le due ultime piste non sono state certamente favorevoli alla Ninja, ma ora il Cannibale confida nei prossimi tracciati per scrollarsi di dosso il turco ed il rampante biondo della Ducati. Ce la farà?

Andrea Locatelli – voto 8,5 Quando il quarto posto equivale ad una vittoria. Anche a Navarra è il “meno lontano” dal trio delle meraviglie, e si mette costantemente alle spalle piloti più esperti e titolati. Non sbaglia niente e continua a fare esperienza e a crescere. E’ la rivelazione del campionato 2021.

Alex Lowes – voto 7 Il lavoro fatto dal team KRT nei test di Barcellona gli consegna una moto più stabile e questo gli permette di stare a ridosso dei primi, senza però mai inserirsi nel gruppo di testa. Raccoglie tanti punti e mantiene la quarta posizione in classifica, ma Locatelli incombe.

Tom Sykes – voto 7 Tanto per ricordare alla BMW (che lo vorrebbe parcheggiare in qualcuno dei suoi “fantastici” team satellite) che il pilota più veloce con la M è sempre lui, Tom conquista la prima fila ed in gara è costantemente nelle zone alte della classifica, gestendo al meglio le gomme dell’acerba moto bavarese. Gli anni passano ma lui è sempre una sicurezza.

Chaz Davies – voto 5 Il suo quinto posto nella Superpole trae in inganno e fa sperare in un weekend ai suoi antichi livelli. Poi però cade nelle due gare lunghe ed è solo settimo nella gara sprint.
Meglio rispetto a Most, ma non è ancora il Chaz che conosciamo.

Garrett Gerloff – voto 5,5  L’americano sta vivendo una crisi interiore che speriamo riesca presto a risolvere. E’ sempre nono, sia in gara che in Superpole, e in gara2 viene steso da Davies.
Prima spaccava tutto (troppo), ora sembra un timido debuttante (troppo poco). Il talento c’è e sia la sua squadra che la Yamaha sono certi che presto tonerà ad esibirlo.

Michael van der Mark – voto 6 Il suo miglior risultato è il settimo posto in gara1. Arriva sempre dietro a Sykes, ma se non altro questa volta non cade. Probabilmente era deconcentrato dalla nascita del suo primo figlio.

Michael Ruben Rinaldi – voto 4,5 Weekend da dimenticare per il giovane pilota della Ducati, che non trova mai il bandolo della matassa e fa fatica ad entrare nella top ten. Troppo brutto per essere vero. Ci aspettiamo una pronta reazione in quel di Magny Cours.

Navarra. Toprak Razgatlioglu (Yamaha)
Navarra. Toprak Razgatlioglu (Yamaha)

Alvaro Bautista – voto 6 Ormai non crede più nel progetto Superbike HRC e corre con il freno a mano tirato, perché quando lo molla cade come è successo in gara1.
Anche se a denti stretti timbra il cartellino in attesa di tempi e moto migliori (ma nel 2022).

Axel Bassani – voto 6,5 Non sorprende come aveva fatto a Most, ma questa pista non è facile per un debuttante privato come lui. Conquista comunque sempre la top ten, che era il suo obiettivo di inizio stagione, salvo che nella Superpole race che resta il suo tallone d’Achille. Ma (per ora) va bene così.

Lucas Mahias – voto 6 Torna sulla Ninja di Puccetti dopo un mese di assenza, con il polso ancora dolorante, ma stringe i denti e non si risparmia. Eccezionale il suo sesto posto in Superpole, ma poi in gara fa quello che può. Stoico.

Kohta Nozane – voto 6 Il suo undicesimo posto in gara1 è il suo miglior risultato stagionale. Lo ripete anche nella Superpole race, ma poi cade in gara2. La pista di Navarra gli piace particolarmente oppure ha finalmente iniziato a migliorarsi?

Leon Haslam – voto 4 Leon non si merita una stagione così, ma sia lui che il team HRC sembrano ormai abbandonati alla deriva. Fa fatica ad entrare in zona punti e cade in gara2, raccogliendo la miseria di 3 punti.