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LOS ARCOS - Se si esclude il primo giro, nel quale è successo praticamente di tutto, compresa la scivolata di Davies che ha trascinato con se l’incolpevole Gerloff, è stata una gara noiosa, perché Toprak Razgatlioglu voleva fortemente questa vittoria, e l’ha ottenuta con una gara condotta sempre in testa, senza mai dare la possibilità ai suoi inseguitori di contrastarlo o di azzardare un sorpasso.
Un successo molto importante, che spezza l’egemonia dimostrata da Redding qui a Navarra. L’inglese della Ducati si è “svegliato” solo nei giri finali, quando prima ha piegato la resistenza di Rea e poi si è accorto che stava recuperando anche sul turco della Yamaha. Purtroppo per lui mancavano solo due giri al termine e la rimonta si è rivelata impossibile.
Jonathan Rea ha ottenuto come sempre il miglior risultato possibile. Prima ha reso la vita difficile a Razgatlioglu, ma quando le sue gomme hanno iniziato a cedere, ha dovuto rallentare il proprio ritmo. Raggiunto da Redding il sei volte campione del mondo ha cercato in tutti i modi di resistergli, ma si è dovuto accontentare del terzo posto.
Andrea Locatelli si conferma la quarta forza del campionato, anche perché ha ottenuto proprio questa posizione in tutte e tre le gare corse in Navarra. Il bergamasco ha inizialmente cercato di tenere il passo dei primi tre, ma visto che la cosa non era possibile ha pensato bene di staccarsi dal gruppetto degli inseguitori, mettendo così in cassaforte la sua quarta piazza.
Dietro di lui si sono classificati Tom Sykes, Lowes e Rinaldi. L’italiano della Ducati ha fatto una gara tutta in rimonta ed il settimo posto, suo miglior risultato in questo fine settimana, dimostra che Michael ha finalmente trovato un poco di feeling con la sua moto su questa pista.
Michael Van der Mark aveva tagliato il traguardo all’ottavo posto, ma è stato penalizzato di una posizione per aver oltrepassato i limiti della pista ed è quindi stato preceduto in classifica da Bautista.
Axel Bassani centra la top ten e precede Tito Rabat e Jonas Folger. Vanno a punti anche Ponsson, Mahias e Mercado, nonostante che il francese del Kawasaki Puccetti Racing sia stato penalizzato con due long lap e l’argentino sia stato vittima di una scivolata, ma sia poi risalito in sella per concludere al quindicesimo posto.
Oltre a Davies e Gerloff, non hanno visto la bandiera a scacchi anche Nozane e Haslam per una caduta e la wild card Uramoto per problemi tecnici che hanno fermato la sua Suzuki.