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Gregorio Lavilla è il Direttore del WorldSBK. A lui spetta il difficile compito di organizzare il prossimo mondiale, accontentando team, case e sponsor, ma tenendo ovviamente conto delle mutevoli situazioni dei Paesi che ospiteranno le gare delle derivate dalla serie.
Come mai il campionato mondiale Superbike inizierà così tardi?
Tardi? Secondo me inizierà presto. L’anno scorso, il primo anno del covid19, abbiamo iniziato ad agosto e non mi sembra che ora la situazione sia migliorata. La somministrazione dei vaccini è appena all’inizio e le difficoltà per quanto riguarda i viaggi e gli spostamenti sono ancora molte.
In questo contesto iniziare due mesi prima del 2020 mi sembra una fattore positivo. Il nostro obiettivo è quello di creare un calendario stabile, pur tenendo conto dei grandi problemi che esistono in ogni singola nazione. Stiamo lavorando per iniziare una stagione che non debba poi interrompersi. Questo creerebbe gravi problemi.
Però la MotoGP inizierà prima
Non so quali programmi abbia la MotoGP e come stiano lavorando. Noi stiamo cercando di organizzare un calendario che abbia la possibilità di contare sulla presenza del pubblico, anche se magari solo contingentato, e soprattutto degli sponsor invitati dai team. Se questo non è possibile da marzo a ottobre allora cercheremo di farlo da maggio a novembre, quando si spera che la situazione mondiale sia migliorata.
Estoril è slittato in fondo al catalogo, a data da destinarsi.
I motivi per i quali il round di Estoril è stato spostato a data da destinarsi sono diversi, ad iniziare dal fatto che ad oggi il contratto con l’autodromo non è stato ancora firmato. Ma il motivo principale è che il 18 aprile in Portogallo correrà la MotoGP ed il 2 maggio la Formula 1.
Se avessimo confermato la data del 9 maggio il Portogallo avrebbe esaurito tutti i suoi più importanti appuntamenti motoristici in poche settimane. Accentrandoli la Superbike sarebbe stata quella che avrebbe avuto meno visibilità e seguito. Cercheremo di trovare un periodo migliore, assieme ai gestori dell’autodromo.
Lo sorso anno la SBK ha corso a Jerez la settimana dopo la GP e ad Aragon ha disputato un round doppio. Pensate di ripetere queste soluzioni anche nel 2021?
No. Come ti dicevo stiamo pensando di organizzare un campionato che preveda la presenza di più pubblico possibile. L’anno scorso la situazione era diversa e sapevamo che avremmo dovuto correre a porte chiuse, per cui organizzare due round sulla stessa pista in due soli weekend non cambiava nulla.
Ora, se pensiamo di poter ospitare pubblico ed invitati, non avrebbe senso riproporre queste soluzioni. Dobbiamo pensare ad un lento ritorno alla normalità ed organizzarci per riprendere le attività nel miglior modo possibile, per tutti: sponsor, case, piloti e team. Dobbiamo pensare ad un campionato senza round doppi sulla stessa pista. La nostra speranza è che con il passare del tempo e con la diffusione dei vaccini, la situazione mondiali vada migliorando con il tempo e quindi ci dobbiamo organizzare in questo senso. Ovviamente se non sarà così saremo sempre in tempo ad adattarci, come abbiamo fatto nella passata stagione.
Tutto considerato l’anno scorso siamo stati fortunati. Il campionato si è concluso poco prima che la situazione mondiale peggiorasse.
Si, posso dire che abbiamo lavorato bene e che siamo stati fortunati. Speriamo di poter fare lo stesso anche quest’anno, ma in un contesto diverso e più positivo. Stiamo ascoltando tutte le richieste dei team e degli sponsor e cerchiamo di venire incontro alle loro necessità. Dopo una stagione come quella passata la situazione di molti team è delicata.
Navarra. Un circuito nuovo. Raccontaci com’è
Non ho mai corso su quel circuito, ma ovviamente l’ho visitato, e parlando da ex pilota ti posso dire che mi piace. Ritengo che possa essere una pista interessante, con delle caratteristiche che potrebbero generare gare combattute e spettacolari. E’ sempre positivo avere la possibilità di inserire in calendario nuovi circuiti, naturalmente una volta accertato che rispettino tutti i canoni di sicurezza. A volte dalle difficoltà emergono delle occasioni e questa penso sia una di quelle.
Si dice che quello di Navarra non sia la sola novità del calendario 2021. Si parla dell’A1 Ring o di un rientro di Brno.
Ti posso solo dire che il calendario avrà certamente ancora qualche aggiornamento. Per il momento non ti posso anticipare nulla, per motivi contrattuali. Sono giornalmente in contatto con diversi autodromi e ci sono varie possibilità e proposte. Nelle nostre scelte dobbiamo tener conto delle richieste dei team e dei loro sponsor, ma anche delle previsioni dei vari Governi e delle proiezioni delle vaccinazioni nei vari Paesi.
Per quanto riguarda gli autodromi inseriremo in calendario solo quelli che accetteranno di ospitare le nostre gare con o senza pubblico, proprio per non dover poi apportare ulteriori modifiche. Non è una cosa facile, ma stiamo facendo il massimo per poter stilare un calendario definitivo, che speriamo di pubblicare nell’arco di due o tre settimane.