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La pioggia, che ieri aveva costretto la Direzione gara a spostare ad oggi le due gare lunghe della Superbike, è tornata protagonista questo pomeriggio al Pertamina Mandalika International Street Circuit in Indonesia.
Proprio come ieri un vero nubifragio si è abbattuto sul nuovissimo autodromo sulle rive dell’Oceano Indiano obbligando piloti e meccanici a rifugiarsi nei rispettivi box.
Dopo una lunga attesa, con la pioggia che è calata d’intensità, è stata presa la decisione di correre una gara ridotta a soli 12 giri. La pista era completamente bagnata, ma l’asfalto ha dimostrato un ottimo grip anche in queste condizioni davvero al limite, e la gara si è svolta regolarmente.
Senza più problemi di classifica, ma con il solito desiderio di vittoria i 17 piloti rimasti (dopo il forzato forfait di Leon Haslam e Alex Lowes) si sono dati battaglia in una gara combattuta dal primo al dodicesimo passaggio, con tanti contatti e qualche caduta.
Alla fine ha prevalso l’ormai mitica determinazione di Jonathan Rea, che è riuscito a piegare un bravissimo Scott Redding, che ha fatto di tutto per lasciare la Ducati con una vittoria ma non ci è riuscito.
Alle loro spalle Michael Van der Mark ha avuto la meglio sul neo campione del mondo Toprak Razgatlioglu, rallentato da problemi al cambio elettronico della sua Yamaha.
Girando come se la pista fosse asciutta, i quattro hanno dato spettacolo per tutti e 12 i giri e l’unica nota stonata è arrivata dall’olandese della BMW, che al termine del nono passaggio, proprio all’ultima curva, ha urtato Axel Bassani facendolo cadere.
Il giovane pilota del team Motocorsa era nelle prime posizioni e ci sarebbe rimasto senza il contatto con Van der Mark che ne ha causato la caduta, risoltasi per fortuna senza conseguenze fisiche per l’italiano. Un’altra caduta, questa volta in solitaria, ha escluso dalla gara Leandro Mercado, che era inizialmente nel gruppo di testa, ma che nel secondo giro ha evidentemente chiesto troppo alla sua Fireblade.
Concludiamo la serie della cadute con quella di Michael Ruben Rinaldi, avvenuta proprio nel corso dell’ultimo passaggio, mentre il pilota della Ducati era in nona posizione, lontano dai primi.
Alle spalle dei primi quattro si è piazzato Tom Sykes, che ha preceduto i due piloti del team GRT Yamaha Garrett Gerloff e l’oggetto misterioso Kohta Nozane, apparso a proprio agio sul tracciato allagato.
Ottava posizione per Andrea Locatelli che conclude con un fantastico quarto posto la sua prima stagione in Superbike. Alle spalle del bergamasco Isaac Vinales ed Alvaro Bautista che lascia la Honda con una top ten.
Chaz Davies ha concluso la sua carriera in Superbike con un dodicesimo posto, davanti a Tito Rabat e a Samuele Cavalieri.