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Dopo un anno di assenza dovuto principalmente al covid19, la Superbike torna in Inghilterra, a Donington Park, il circuito situato nella regione del Leicestershire a pochi chilometri dall’aeroporto di East Midlands, e per questo sorvolato di continuo da aerei che atterrano o decollano. E’ una pista storica, in quanto nel lontano aprile 1988 proprio qui si disputarono le prime due gare del Campionato Mondiale Superbike, ed è caratterizzata dal tipico clima inglese e quindi piovoso, con previsioni meteo che anche in questo caso parlano di precipitazioni anche se leggere.
In questo che è il quarto round 2021, saranno in pista solo i piloti della Superbike e quelli della Yamaha R3 Cup e sarà certamente un appuntamento importante vista la situazione della classifica e l’esito delle ultime gare di Misano. In prima posizione c’è sempre Jonathan Rea, tallonato a 20 punti da Toprak Razgatlioglu. Terzo posto per Scott Redding a 45 lunghezze dal nordirlandese. Seguono Alex Lowes, Michael Ruben Rinaldi e Garrett Gerloff.
I motivi di interesse sono tanti: Razgatlioglu riuscirà a rosicchiare altri punti a Rea? Redding riuscirà a reinserirsi nella lotta per il titolo? I giovani Rinaldi e Gerloff sapranno riconfermarsi al vertice? Sulla pista preferita da Sykes la BMW potrà finalmente arrivare in alto?
Donington è la pista di casa dei piloti inglesi e soprattutto di Rea e Sykes. Negli ultimi sette anni il campione del mondo ha vinto cinque gare (tutte e tre quelle del 2019) ed ha ottenuto dieci podi. Sei le vittorie di Tom con dieci podi, tra i quali spicca la seconda posizione ottenuta nel 2019 con la BMW. Jonny punta molto sulle tre gare di questo weekend per allungare in classifica sugli inseguitori, mentre Sykes spera di portare un risultato positivo alla casa tedesca che sino ad ora non ha ottenuto risultati importanti con la nuova M1000RR.
Parlando invece dei loro compagni di squadra, Alex Lowes non ha mai girato a Donington Park su una Kawasaki e lo stesso vale per Michael Van der Mark, che ha vinto entrambe le gare del 2018 quando era alla Yamaha, ma non ci ha mai corso con una BMW. Questo tracciato piace molto anche a Toprak che qui è salito per tre volte sul secondo gradino del podio, quando ancora correva per la Kawasaki del team Puccetti. Nella parte più tortuosa, fatta di staccate e stop and go, il turco potrebbe essere imbattibile e confermare gli ottimi risultati ottenuti a Misano. Le gare di questo quarto round potrebbero regalarci una lotta gomito a gomito tra Rea e Razgatlioglu, ma oltre al già citato Sykes non dobbiamo ovviamente sottovalutare i due piloti della squadra ufficiale Ducati: Redding e Rinaldi. Il biondo pilota inglese conosce benissimo questa pista e farà di tutto per rilanciarsi nella lotta per il titolo. Nelle sue precedenti apparizioni a Donington, l’italiano non è andato oltre l’undicesimo posto, ma dal 2019 ad oggi le cose sono cambiate per Michael che vuole continuare la striscia di risultati positivi iniziata nella gare di casa del round precedente.
Saranno le gare di casa anche per Leon Haslam uno dei veri e propri esperti di questo tracciato, dove è andato forte con tutte le moto che ha utilizzato ed ha raccolto tre podi dal 2017 ad oggi. Il figlio di Ron Haslam potrebbe trarre vantaggio dalla conoscenza della pista per dare un poco di ossigeno al team HRC Honda, che sino ad ora non ha risposto alle aspettative. Anche Alvaro Bautista conosce bene Donington Park ed in Superbike ha conquistato un terzo posto nel 2019.
Per quanto riguarda i piloti Independent occhi puntati su Garrett Gerloff reduce dalla wild card in MotoGP di Assen. L’americano non ha mai girato sulla pista del Leicestershire, ma come ha dimostrato anche in GP sa imparare in fretta i nuovi tracciati. Il suo compagno di squadra Kohta Nozane è reduce dall’infortunio patito nei test di Navarra e anche per lui si tratterà di una nuova esperienza. Chi punta forte su questo round inglese è certamente Chaz Davies. Dopo che a Misano non ha raccolto nemmeno un punto, il gallese vorrà dimostrare di essere ancora Cuor di Leone, e portare sul podio la V4 del team GoEleven, conquistando il suo podio numero 100 in Superbike.
Axel Bassani conosce la pista inglese per averci corso in Supersport, ma con la Ducati superbike la musica sarà completamente diversa. Anche lui come Gerloff però ha dimsotrato di imparare in fretta e quindi il suo obiettivo sarà ancora una top ten che sino ad ora si è spesso tramutata in una “top seven”. La guida nervosa di Lucas Mahias potrebbe rivelarsi producente a Donington, ma il francese del Kawasaki Puccetti Racing deve essere più costante se vuole iniziare a sfruttare il suo talento ed il potenziale della sua Ninja 2021.
Voglia di riscatto per i due privati BMW Eugene Laverty e Jonas Folger, mentre per Isaac Viñales, Christophe Ponsson e Loris Cresson l’obiettivo è la zona punti. Nel TPR Team Pedercini Racing Luke Mossey sostituisce Samuele Cavalieri.
Ed infine qualche numero interessante e curioso. Gara1 sarà la numero 330 per Tom Sykes, che si porta a 47 lunghezze di distanza dal record assoluto di Troy Corser (377). Sarà la gara numero 200 per Alex Lowes e la numero 110 per Leon Haslam con una Honda. Solo tre piloti vantano un numero maggiore di presenze con la casa giapponese: Aaron Slight (163), Jonathan Rea (140) e Colin Edwards (127). Tom Sykes detiene il record di podi conquistati su questa pista: 15 Sette piloti hanno vinto per la prima volta in carriera a Donington Park: Davide Tardozzi (Gara 1 nel 1988), Marco Lucchinelli (Gara 2 nel 1988), Giancarlo Falappa (Gara 2 nel 1989), Carl Fogarty (Gara 2 nel 1992), Neil Hodgson (Gara 2 nel 2000), Marco Melandri (Gara 1 nel 2011) e Michael van der Mark (Gara 1 nel 2018). Record di pole conquistate a Donington per Tom Sykes: 7. Il suo più immediato inseguitore è Carl Fogarty con 4.