SBK 2021. Razgatlioglu precede Gerloff nei due giorni di test a Navarra

Così come era successo ieri, nella prima delle due giornate di test che alcuni piloti del WorldSBK hanno disputato sul Circuito di Navarra, anche oggi sono state le Yamaha a primeggiare nella classifica dei tempi. Questa volta è stato Toprak Razgatlioglu a precedere Garrett Gerloff anche per soli 48 millesimi.     Il turco ha lavorato con il suo team per adattare la sua R1 alla pista situata nei pressi di Los Arcos, dove dal 20 al 22 agosto il WorldSBK disputerà il settimo round del 2021. Nei due giorni Toprak ha macinato ben 190 giri, dimostrando non solo di essersi adattato in fretta al tracciato spagnolo, ma anche di essere in grado di girarci molto forte, avendo fermato i cronometri sul tempo di 1’36”877. Seconda posizione per Gerloff, il pilota che più di tutti si è avvicinato al vincitore dell’ultima gara di Misano. Dopo aver messo in fila ben 140 giri in due giorni, l’americano ha trovato un buon assetto ed ha raccolto quei dati che potrà sfruttare in agosto, quando in palio ci saranno punti mondiali. Per concludere la carrellata dei piloti Yamaha, Andrea Locatelli ha terminato al quarto posto a meno di due decimi dalla vetta, mentre Kohta Nozane che ieri era caduto procurandosi una microfrattura al dito medio della mano destra, oggi non ha provato ed ha lasciato il suo posto al collaudatore Niccolò Canepa. L’italiano ha testato alcune nuove soluzioni, terminando in nona posizione a quasi quattro secondi da Razgatlioglu.     

Per una volta le due Kawasaki ufficiali non sono state assolute protagoniste. Jonathan Rea ed Alex Lowes hanno provato solo nella sessione del mattino, per mantenere la possibilità di svolgere un ulteriore test, per non completare tutte le dieci giornate di prove a disposizione dei team SBK e per mantenere la possibilità di effettuare un eventuale ultimo test prima della fine del campionato. Rea ha comunque terminato al terzo posto a soli 93 millesimi dalla prima posizione. Quinto tempo per Lowes autore oggi di ben tre cadute conclusesi per fortuna senza conseguenze, nonostante l’ultima si stata alla curva 1, in uno dei punti più veloci del tracciato di Navarra.