SBK 2021, separazione fra Cavalieri e team Pedercini

Alla base della separazione consensuale tra Cavalieri e la squadra di Lucio Pedercini, oltre ad alcuni problemi economici, c’è la mancanza di risultati del giovane pilota italiano, che non ha raccolto nemmeno un punto nelle nove gare sino ad ora disputate dai piloti del WorldSBK. A sua discolpa va precisato che Samuele non ha potuto effettuare i test invernali e non ha avuto a disposizione la Ninja in versione 2021, anche se difficilmente questa avrebbe fatto la differenza, visti i suoi risultati e le difficoltà che ha incontrato nell’adattarsi ad un campionato di alto livello qual è quello 2021.

Restano così’ tre i piloti italiani nella classe regina delle derivate. Michael Ruben Rinaldi, Andrea Locatelli e Axel Bassani.

In Inghilterra il TPR Team Pedercini Racing potrà contare sulla conoscenza del tracciato della quale dispone Luke Mossey. Nato a Cambridge il 22 settembre 1992, Mossey ha iniziato nel CEV 125 per poi passare alla Stock 600 inglese e successivamente alla Supersport, categoria nella quale ha disputato anche alcune wild card nel mondiale. Dal 2015 corre nel British Superbike, dove ha ottenuto due vittorie e non è mai andato oltre il sesto posto della classifica finale (2016). Ha già corso due gare come wild card nel mondiale SBK del 2018 proprio a Donington e proprio con il team Pedercini. In quell’occasione chiuse al diciassettesimo ed al quattordicesimo posto.

Ecco le dichiarazioni del team manager italiano e del pilota inglese, riportate dal comunicato stampa.

Lucio Pedercini: ”Siamo lieti di dare il bentornato a Luke nella famiglia TPR e siamo entusiasti di vederlo ancora una volta su una delle nostre moto, sul circuito dove ha avuto inizio il WorldSBK. Non vogliamo mettergli alcuna pressione in questo round, ma siamo fiduciosi che farà un ottimo lavoro. Siamo anche felici di poter dare al piccolo numero di fan in grado di assistere di persona alle gare, un altro pilota locale per cui tifare”.

Luke Mossey: “Lucio mi ha mandato un messaggio la scorsa settimana ed io ho colto al volo questa occasione. Non vedo l'ora di scendere in pista. È un po' come un deja-vu avendo io già guidato per la squadra italiana nel 2018 proprio a Donington Park, e di certo non avrei potuto rifiutare la possibilità di tornare a correre con Kawasaki nel Regno Unito. È davvero una grande opportunità per me, e penso che possiamo svolgere un ottimo lavoro”.