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Un Rea da paura ripete la stessa tattica utilizzata nelle FP1 e strapazza i suoi avversari. Pochi minuti dopo l’inizio della seconda sessione di libere, Rea spinge forte e si porta in testa alla classifica, con il tempo di 1’27”359. Un crono che sarebbe bastato per chiudere in testa la classifica cumulativa dei turni di libere odierni, ma quando mancavano quattro minuti alla fine di queste FP2, Jonny ha concluso un altro giro quasi perfetto in 1’27”016, a quattro decimi dal giro veloce della pista che Sykes fece segnare nel 2017, ed un decimo sotto il record della pista, che gli appartiene dal 2019. Mostruoso.
Toprak Razgatlioglu, che questa mattina era riuscito a ribattere al sei volte campione del mondo e lo aveva preceduto battendolo di poco più di un decimo, nelle FP2 si è migliorato ma ha chiuso ad oltre mezzo secondo da Jonny. Se nella prima sessione la sorpresa era venuta dal terzo posto di Michael Ruben Rinaldi, nella seconda Scott Redding ha confermato che questa è la sua pista. Ha abbassato il suo best lap di quasi un secondo ed ha chiuso al terzo posto, davanti ad Alex Lowes, altro esperto del circuito del Leicerstershire, e ad Alvaro Bautista. Lo spagnolo sta facendo tutto nel modo giusto e pur continuando a lavorare in funzione delle gare ha migliorato la sua prestazione del mattino ed ha confermato il suo quinto posto. Complice una scivolata proprio nel suo ultimo giro, Rinaldi non si migliora abbastanza e scivola al sesto posto dietro al suo compagno di squadra. Settima posizione per un’altra BMW, quella di Loris Baz che conferma come su questa pista le M 1000 RR si trovino a proprio agio.
Dietro al francese si piazza Andrea Locatelli, che ha praticamente perso i, turno del mattino a causa di una caduta, ma sta recuperando il terreno perduto. Garrett Gerloff fa meglio rispetto al primo turno ed è nono davanti ad un grande Leon Haslam. L’inglese conosce questa pista meglio di chiunque altro visto che è qui che ha sede la scuola guida del padre Ron, ma nessuno quest’anno aveva fatto così bene con la Kawasaki del Team Pedercini.
Molto bravo anche Lucas Mahias, undicesimo al rientro dopo la lunga sosta forzata, causata dalla caduta della quale era stato vittima all’Estoril. Dietro al francese del team Puccetti troviamo Iker Lecuona, che non aveva mai visto questa pista ma ha potuto svolgere una giornata di prove qualche settimana fa, ed Axel Bassani. Il pilota del Team Motocorsa ha abbassato il suo miglior giro soltanto di un decimo, e questo lo ha fatto precipitare dalla settima alla tredicesima posizione in classifica. Seguono Philipp Oettl con la Ducati del Team GoEleven, e le due wild card Taylor McKenzie e Peter Hickman. Roberto tamburini, fermato nelle FP1 da un piccolo problema tecnico, è risalito sino alla diciannovesima posizione. Luca Bernardi migliora, ma non lascia le ultime posizioni della classifica.
Questi primi due turni di prove hanno sancito che il pilota da battere è Jonathan Rea, che non è soltanto veloce sul giro secco, ma ha anche un ottimo passo gara. Non lontano da lui Razgatlioglu, mentre siamo certi che Bautista domani tornerà assieme a loro. Gli outsiders sembrano essere Rinaldi, Redding e Lowes, apparsi più avanti nella messa a punto delle loro moto rispetto a Baz, Locatelli e Gerloff. Il tutto in attesa dei risultati do domani sia in Superpole che in gara1.