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Il giro veloce di Donington Park resisteva dal 2017 (1’26”641) ed apparteneva a Mr.Superpole Tom Sykes, ma oggi Jonathan Rea lo ha prima avvicinato con gomme da gara e successivamente, montata quella da qualifica, lo ha frantumato fermando i cronometri sul tempo di 1’26”080.
Dopo aver dominato le libere di ieri, il Cannibale stacca tutti anche in Superpole portandosi a casa la seconda pole stagionale, la sua trentottesima in carriera, e lanciando un segnale chiaro e forte a tutti i suoi avversari.
E’ stato un trionfo Kawasaki perché dietro a Jonny si è piazzato Alex Lowes, bravo a sfruttare la sua Ninja ma anche l’esperienza maturata sulla sua pista di casa. Lo scudiero di Rea si candida così ad un ruolo da protagonista anche in gara, visto che nelle prove ha dimostrato di avere anche un buon passo sulla distanza.
Toprak Razgatlioglu si deve accontentare della terza posizione, ma scattando dalla prima fila sarà molto probabilmente lui il maggior antagonista dei due piloti KRT.
Scott Redding continua a far sognare la BMW conquistando il quarto posto. L’inglese ha tallonato a lungo il sei volte campione del mondo, traendone evidentemente vantaggio visto che ha conquistato la seconda fila, precedendo i due ufficiali Ducati Alvaro Bautista e Michael Ruben Rinaldi.
Su questo tracciato la Ducati non vince dal 2011 e a giudicare da quanto abbiamo visto nelle prove e nella Superpole il digiuno è destinato a proseguire, ma attenzione al passo gara dello spagnolo.
La terza fila sarà aperta da Iker Lecuona che ha preceduto Garrett Gerloff ed il nostro Andrea Locatelli, mentre dando uno sguardo agli altri italiani troviamo Axel Bassani al decimo posto, Roberto Tamburini al diciannovesimo e Luca Bernardi al ventiseiesimo.