SBK 2022, Alvaro Bautista (Ducati): "Possiamo vincere"

SBK 2022, Alvaro Bautista (Ducati): "Possiamo vincere"
Lo spagnolo, di nuovo in sella alla Panigale V4 dopo l'enigmatica stagione 2019, è fiducioso sulle sue possibilità. Promosso il nuovo forcellone
29 marzo 2022

"In questo momento non voglio pensare a un risultato preciso - quello che conta sono le sensazioni, mi sento forte e credo che siamo nelle condizioni di puntare alla vittoria". Parole importanti, quelle di Alvaro Bautista, soprattutto perché vengono da un pilota che nel 2019, nella sua prima... vita in sella alla Panigale V4R, professava cautela nelle valutazioni anche prima che quell'incredibile striscia positiva di vittorie della prima parte di stagione si interrompesse bruscamente.

I test di Barcellona, gli ultimi in ordine cronologico, hanno infatti dato riscontri più che positivi, con una prima giornata chiusa al vertice della classifica e una seconda in cui solo un giro perfetto di Razgatlioglu, a un soffio dal record del tracciato ha relegato Bautista alla piazza d'onore.

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Ha colpito soprattutto la serenità dello spagnolo, che come dicevamo in apertura nel 2019 aveva spesso evidenziato notevoli criticità nella guida della V4R. Il nuovo forcellone, provato dai piloti ufficiali e da Axel Bassani, ma anche la diversa distribuzione dei pesi/ergonomia raggiunti con il nuovo serbatoio sembrano aver risolto i problemi di trazione sul veloce che sembravano rappresentare il tallone d'Achille della Ducati. Inoltre, Alvaro ha lavorato quasi sempre in ottica gara, senza cercare necessariamente la prestazione pura ma puntando invece a trovare feeling in diverse condizioni, fra cui quel bagnato che ha interrotto innanzitempo i test. Il fatto che i tempi siano usciti comunque è sicuramente molto rassicurante, anche perché la ritrovata coppia Bautista/Ducati è andata costantemente forte un po' dappertutto.

 

"È un gran bel precampionato. A Portimao sono andato molto forte con costanza, così come a Misano. A Barcellona non avevo mai girato con la Ducati ma ho trovato subito confidenza e mi è venuto tutto facile. Adesso non vedo l'ora di andare ad Aragon, dove finalmente riusciremo a confrontare il nostro livello con quello di tutti gli avversari subito prima del via del Mondiale, e soprattutto a lavorare già in ottica gara."

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