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Manca ancora un round al termine del mondiale Superbike 2022, quello decisivo di Mandalika sull’isola di Lombok in Indonesia, ma le squadre hanno già definito gli schieramenti della prossima stagione. Vediamo, casa per casa, come affronteranno il mondiale 2022.
Nulla cambia in casa Yamaha. Nonostante le numerose richieste da parte di alcuni team della Supersport (GMT94 su tutti) saranno ancora 5 le R1 al via, non tanto perché la casa dei tre diapason non possa produrne altre, ma perché al momento non riuscirebbe a supportarne un numero maggiore, soprattutto per quanto riguarda l’assistenza tecnica. Il team ufficiale Pata Yamaha Brixx ha da tempo confermato gli stessi piloti di quest’anno vale a dire Toprak Razgatlioglu e Andrea Locatelli, ed altrettanto ha fatto lo junior team GRT con Kohta Nozane e Garrett Gerloff. Confermata anche la partecipazione del team Gil Motor Sport, che dovrebbe affidarsi ancora a Christophe Ponsson.
Anche la casa di Akashi non cambia il numero di moto e nemmeno i propri piloti. Jonathan Rea (che ha ancora un anno di contratto) e Alex Lowes saranno alla guida delle due Ninja ufficiali. Anche le tre squadre private hanno confermato le loro prime guide.
Il Kawasaki Puccetti Racing si affiderà ancora a Luca Mahias, ormai ristabilitosi dall’infortunio al polso, mentre Orelac Verdnatura è vicino a riconfermare Isaac Vinales. Il Team OTDO TPR Pedercini è legato ad un contratto pluriennale con Loris Cresson, ma resta da stabilire chi possa fargli compagnia nel box della squadra di Volta Mantovana.
Alvaro Bautista, il ritorno. Dopo un 2019 burrascoso, fatto di molti alti e bassi, lo spagnolo torna sulla Panigale V4, trovando compagno di squadra il confermato Michael Ruben Rinaldi. Le tre squadre private Ducati hanno scelto la green line, con il team GoEleven che ha sostituito Chaz Davies con Philipp Oettl, mentre Axel Bassani è stato confermato dal team Motocorsa Racing. Riparte da un giovane anche il Barni Racing Team, che ha deciso di far sbocciare il talento di Luca Bernardi.
Tanti nomi nuovi per la casa tedesca, che dopo aver ingaggiato Scott Redding per affiancarlo a Michael Van der Mark, non si è lasciata sfuggire l’occasione di assicurarsi le prestazioni di Loris Baz, che avrà come compagno di squadra il pilota collaudatore Eugene Laverty. Ci potrebbe essere anche una quinta M 1000 RR se verranno confermate le voci che vorrebbero al via del mondiale anche Team B-Max Racing con la speranza azzurra Gabriele Ruiu.
Rivoluzione spagnola in casa HRC che punta tutto sul talento e sulla voglia di emergere dei due giovani Iker Lecuona, proveniente dalla MotoGP e Xavi Vierge, che correva in Moto2. Il team MIE Racing dovrebbe riconfermare Leandro Tati Mercado e non è escluso che porti a due il numero dei propri piloti, puntando su uno dei giovani seguiti dalla Team Manager Midori Moriwaki.
Ricapitolando quindi nel 2022 dovremmo vedere al via sei Kawasaki, cinque Yamaha, cinque Ducati, quattro Honda e quattro BMW, che come abbiamo visto potrebbero diventare cinque. Il tutto per un totale di 24/26 piloti, vale a dire almeno tre in più rispetto alla stagione che si sta concludendo.