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Al Motorland Aragon Jonathan Rea detiene il record della pista ed il giro veloce e non stupisce quindi che il nordirlandese abbia chiuso in testa le prime due sessioni di prove libere corse oggi sulla pista aragonese in una giornata poco soleggiata ma non fredda. Jonny nelle FP2 non si è migliorato, ma nessuno ha fatto meglio del suo 1’49”301 fatto segnare in mattinata. Ad avvicinarsi moltissimo al crono del sei volte campione del mondo nel pomeriggio è stato Alvaro Bautista (1’49”606) che ha preceduto Toprak Razgatlioglu per soli 59 millesimi.
L’unico ad aver tenuto il passo dei tre piloti che in molti indicano come i maggiori favoriti nella lotta per il titolo 2022, ed a scendere assieme a loro sotto il muro del 1’50 è stato è stato Garrett Gerloff. L’americano è in perfetta forma psicofisica, e potrebbe essere la sorpresa delle gare di domani e di domenica. Michael Ruben Rinaldi non si migliora nel pomeriggio, ma chiude comunque con un buon quinto posto, davanti ad Alex Lowes e a Loris Baz, ancora il più veloce dei piloti BMW. Andrea Locatelli non brilla in questa prima giornata di prove, ma non lo aveva fatto nemmeno nei test ufficiali di inizio settimana. Domani le gare ci diranno se il bergamasco sta ancora lavorando sulla distanza di gara o se invece questa pista non si adatta al suo stile di guida.
La sorpresa del giorno si chiama senza dubbio Roberto Tamburini che debutta in Superbike assieme al suo team con un eccezionale nono posto finale. Il pilota del Motoxracing Yamaha abbassa il suo best lap nelle FP2 e bisogna però capire quale sia il suo passo gara, prima di sperare di vederlo così in alto anche domani e domenica. Iker Lecuona chiude la top ten davanti a Philipp Oettl ed all’ucraino della BMW Ilya Mikhalchyk, sostituto di Van der Mark.
Axel Bassani si è migliorato nel secondo turno, ma il suo quattordicesimo posto stupisce in senso negativo, anche se non dobbiamo dimenticare che il veronese corre con una Ducati privata. Mezza delusione per Bassani e delusione piena per Scott Redding, solo sedicesimo ed in piena crisi con la M 1000 RR. Vediamo se il patos della gara saprà rivitalizzare l’inglese. I due giovani italiani Luca Bernardi e Gabriele Ruiu chiudono rispettivamente al diciannovesimo e ventesimo posto, ma si migliorano costantemente e questo fa ben sperare per il loro futuro in questa stagione 2022.