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Alvaro Bautista non si accontenta e dopo aver portato a casa il titolo mondiale nel precedente round di Mandalika, conquista la Superpole di Phillip Island, la seconda stagionale dopo quella di Misano e la sesta in carriera in Superbike.
La pioggia che è caduta in mattinata ha dato tregua alle due Superpole e se quella della Supersport si è disputata su una pista da gomme intermedie (per la cronaca il più veloce è stato Federico Caricasulo che ha preceduto altri tre italiani: Bulega: Montella e De Rosa) in quella della classe maggiore i piloti hanno potuto sfruttare una striscia asciutta che ha permesso allo spagnolo di Ducati di infrangere per la prima volta in questo weekend il muro del 1’30.
Con un giro in 1’29”815 Alvaro ha preceduto Jonathan Rea di 211 millesimi e Alex Lowes di 328. I due alfieri della Kawasaki erano stati veloci sia nelle libere asciutte di ieri che nel turno bagnato di questa mattina, dimostrando di essere particolarmente competitivi sul meraviglioso tracciato australiano.
Toprak Razgatlioglu si lamenta per la mancanza di grip, ma con la SC0 utilizzata nella qualifica ha ottenuto il quarto posto. A quanto dice il turco il problema per lui si presenterà in gara, con l’accentuata usura delle gomme della sua R1. Staremo a vedere.
Intanto la Yamaha piazza un suo pilota anche in quinta posizione con il nostro Andrea Locatelli. Il bergamasco sino ad ora è sempre stato nelle prime posizioni e se riuscirà a gestire gli pneumatici potrebbe fare delle grandi gare. C’è una R1 anche al sesto posto ed è quella di un alterno Garrett Gerloff, che precede un sorprendente Phillip Oettl, apparso particolarmente in palla anche nelle prove libere.
Ci aspettavamo qualcosa di più da Michael Ruben Rinaldi, che comunque prenderà il via dall’ottava casella della griglia in terza fila, una posizione che per la gara non gli preclude alcun risultato.
Al suo fianco la prima delle Honda, quella di Xavi Vierge, seguita da quella di Testsuta Nagashima, nonostante il giapponese sia stato rallentato da una scivolata. Lucas Mahias porta all’undicesimo posto la Ninja privata di Puccetti e precede il primo pilota BMW Scott Redding.
La casa bavarese piazza Eugene Laverty al tredicesimo posto proprio davanti ad Axel Bassani. Il pilota del Team Motocorsa è alla sua prima esperienza qui a Phillip Island e oltre a dover imparare la pista ha dovuto vedersela con la pioggia. Un compito non certo facile. Di fianco al pilota di Feltre prenderà il via Michael Van der Mark, mentre la sesta fila è composta da Xavi Fores con la V4 del Barni Racing, dal malese Syahrin e da Loris Baz, ultimo delle M1000RR.