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Si sono concluse oggi sul bellissimo circuito di Phillip Island in Australia le prime due sessioni di prove libere del WorldSBK, disputate in una bellissima giornata di sole, ma con temperature fresche.
Primo tempo per Jonathan Rea che aveva chiuso in testa anche le FP1 di questa mattina. Il sei volte campione del mondo è sempre stato particolarmente veloce qui in Australia, tanto da aver tagliato per ben sei volte per primo il traguardo in gara, ma questa è anche la pista di Alvaro Bautista che infatti, nonostante un’innocua scivolata nel turno del mattino, è secondo ad un decimo dal pilota della Kawasaki.
Come sempre Alvaro oggi ha lavorato in funzione delle gare, un lavoro particolarmente importante su questo tracciato, dove l’usura gomme rappresenta uno dei fattori fondamentali per chi punta al gradino più alto del podio. Alle spalle dei due questa volta non troviamo Toprak Razgatlioglu, ma Alex Lowes.
L’inglese della Kawasaki, che cede tre decimi a Rea, è un vero esperto di Phillip Island, tanto da aver vinto l’ultima gara che si è disputata qui nel 2020, quando precedette in volata il proprio compagno di squadra. Il turco della Yamaha ha dichiarato di non avere grip con la sua R1 e di essere preoccupato per le gare di questo weekend che chiude la stagione 2022. Toprak alla fine è staccato di poco più di quattro decimi, ed in gara solitamente si trasforma, ma oggi è sembrato decisamente in difficoltà e soprattutto impossibilitato a svolgere quel lavoro di messa a punto delle gomme che come abbiano detto assume una grande importanza su questa pista.
Buono il quinto posto di Andrea Locatelli che si è invece detto abbastanza soddisfatto del feeling trovato con la sua moto. Il bergamasco precede la rivelazione di questa prima giornata australiana: Tetsuta Nagashima. Nonostante fosse alla sua prima esperienza non solo con questa moto ma soprattutto con le Pirelli, il giapponese ha stupito tutti andando subito molto forte. Nono al termine delle FP1, nel pomeriggio il vincitore della 8h di Suzuka 2022 nel pomeriggio si è migliorato di oltre un secondo, chiudendo con un ottimo sesto posto. Tetsuta conosce la pista australiana e non è detto che in gara non possa tenere ik passo dei primi.
Stupisce anche la settima posizione finale di Philipp Oettl, non tanto perché il tedesco del Team Go Eleven non sia in grado di questa performance, ma viste le sue non perfette condizioni fisiche dopo la caduta di Mandalika, in pochi si aspettavano di vederlo subito così in alto. Ottavo posto per Garrett Gerloff che precede la prima delle BMW, quella di Scott Redding che qui nel 2020 fu tre volte secondo al debutto con la Panigale V4 superbike.
La decima posizione di Michael Ruben Rinaldi è dovuta al lavoro che l’italiano e la sua squadra hanno svolto in funzione delle gare e che speriamo dia i suoi frutti già da domani. Dietro al pilota ufficiale Ducati troviamo Axel Bassani, che non aveva mai girato su questa pista che non è certamente facile da interpretare.
Solo sedicesimo nel turno del mattino, il pilota del Motocorsa nel pomeriggio ha dimostrato di aver imparato a sfruttare la propria moto su questo tracciato, ma domani dovrà proseguire sulla strada intrapresa oggi se vorrà continuare s migliorarsi. Dietro al pilota di Feltre si piazzano Michael Van der Mark con la seconda delle BMW, Lucas Mahias con la Kawasaki Puccetti, Xavi Vierge con la seconda Honda HRC e Xavi Fores con la Panigale di Barni.
Per domani il meteo prevede pioggia, ma qui le condizioni cambiano in modo repentino e la speranza è che piova solo in nottata e che domani la pista sia asciutta. In caso contrario la Superpole e la gara saranno ancora più incerte.