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Uno ha centrato due podi, l'altro ha fatto tre sesti posti. Nella domenica pomeriggio di Misano l'umore è diverso per Michael Rinaldi e Andrea Locatelli.
Il pilota Ducati Aruba è felice per essere stato tra i primi in entrambe le gare (nella Superpole race ha concluso decimo) ma è anche consapevole che la distanza con i tre big c'è ancora. In classifica generale è sesto con 92 punti.
"Sono contento perché abbiamo fatto un ottimo lavoro e un ottimo miglioramento" ha spiegato, poi però ha aggiunto: "Alvaro al momento fa un altro lavoro, è velocissimo, io devo guardare a me stesso. In questo momento il livello è molto alto, io non posso frenare come Toprak o uscire dalle curve come Alvaro, devo guardare a me stesso e passo dopo passo posso arrivarci".
Sul futuro prossimo: "Voglio guardare alle prossime gare e cercare di essere consistente tutto l'anno. Penso che il mio podio di oggi sia diverso da quello di ieri, nessuno ha avuto un incidente davanti a me come ieri (quando Toprak ha dovuto ritirarsi, ndr), oggi eravamo più forti. Dedico questo podio ai miei tifosi, al mio team e alla mia famiglia, ho anche lanciato il casco al pubblico".
Quarto in campionato, 108 punti, ma qui a Misano il bicchiere di Andrea Locatelli è mezzo vuoto: "No, non sono soddisfatto anche se rispetto all'altro anno siamo migliorati molto qui a Misano. Però dobbiamo lavorare sulla prima parte di gara, perché se sto subito nella prima parte nel gruppo di testa poi posso rimanerci".
Sulla gara di oggi: "Il feeling durante la corsa di oggi non era buono. Abbiamo finito tre volte sesti, non era il mio obiettivo ma è stato il massimo che abbiamo potuto fare. Cercheremo di migliorare per ridurre la distanza con gli altri".