SBK 2022, GP del Regno Unito, le pagelle di Donington: la lode è scontata, il resto molto meno... [GALLERY]

Toprak si merita 10 con lode, ma voti alti anche a Rea, al coriaceo Bautista e a Redding che trascina sul podio la BMW. Ben quattro le insufficienze, per altrettante delusioni
18 luglio 2022

Quella di Donington Park è stata una tappa importante del mondiale Superbike 2022, non solo perché il divario tra i primi tre si è notevolmente assottigliato ma anche perché, per motivi diversi, Razgatlioglu, Rea e Bautista hanno confermato di essere tre campioni e, se la Superbike sta vivendo una stagione tra le più belle della sua storia, lo si deve soprattutto a loro.

Il round inglese ha destato tanti motivi di interesse non solo riguardanti i magnifici tre. La BMW nel mese di sosta sembra abbia finalmente trovato la strada giusta per rendere competitiva la M1000RR e, a spremerla a dovere ci ha pensato Redding. Resta da vedere se ha contato di più la moto o il talento che l’ex pilota Ducati ha potuto esprimere sulla pista di casa.

La Honda invece non ha ancora trovato una continuità di rendimento e nel Leicerstershire sia Lecuona che Vierge hanno fatto da comparse. Forse però vale il ragionamento opposto rispetto a quello della BMW: e se fosse stata la pista (quasi) nuova per entrambi i piloti a tarpare le ali alla Fireblade?

Le voci di mercato si infiltrano nei box e anche se apparentemente non hanno fondamento, spesso creano malumori o rivalità, come quella che sembra stia nascendo tra Rinaldi e Bassani, entrambi candidati alla Panigale ufficiale 2023.

I malumori riguardano invece il box Kawasaki dove Alex Lowes sembra sopportato a fatica dal team KRT, tanto da pensare di cercarsi una nuova opportunità. Ma forse sono solo voci.

In attesa di verificarle, e di rivedere in pista a Most i protagonisti delle gare di Donington, noi assegniamo i nostri voti.

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Toprak Razgatlioglu: 10 e lode

Solitamente per ottenere la lode bisogna vincere le tre gare e conquistare la pole position, ma in questo caso gliela assegniamo in considerazione delle difficoltà incontrate nella prima parte del campionato e che Toprak sembra aver spazzato via sulla pista inglese, dove è stato mattatore assoluto. Solo Rea in gara2 ha provato a superarlo, ma non ce l’ha fatta. Gli altri lo hanno visto solo da lontano. E’ un grande talento e non a caso è il campione del mondo.

Jonathan Rea: 9

Il tempone in Superpole lo aveva illuso, ma poi in gara ha scoperto che l’assetto della sua Ninja era perfetto solo per pochi giri. Così come era già successo in alcuni round precedenti sia lui che la sua squadra si addentrano in modifiche che non sempre si rivelano azzeccate. Comunque sia, Jonny chiude un weekend non semplice con 44 punti nel carniere e riduce di 19 punti il distacco che lo separa da Bautista. Se vi sembra poco...

Alvaro Bautista: 8,5

Un voto in più per aver reagito alla grande a una caduta che avrebbe potuto risvegliare antichi incubi, ma che invece ha avuto solo l’effetto di alimentare tutta la grinta del pilota spagnolo, che in Gara2 è arrivato ad un secondo da Razgatlioglu. Ha perso tanti punti, ma è ancora in testa alla classifica e si è tolto di mezzo una pista dove la Ducati non vince da 11 anni.

Scott Redding: 8

Quanto c’è della M1000RR e quanto della sua abilità di guida sulla pista di casa? Visto quanto sono lontane da lui le altre BMW riteniamo che ci abbia messo tanto del suo nell’ottenere il suo primo podio con la moto tedesca, ma aspettiamo le prossime gare per saperne di più. Di certo se gli dai una moto buona lui a Donington da spettacolo.

Michael Ruben Rinaldi: 7

Siccome ha una moto ufficiale tutti si aspettano che vinca ogni weekend. Purtroppo per lui e per la Ducati non è così, specialmente se le gare si disputano su di una pista ostica come quella inglese. Due sesti ed un quarto posto non sono da buttare via. Lui da sempre il massimo e bisogna se non altro aspettare la fine del campionato per giudicarlo.

Andrea Locatelli: 5

L’aver perso il primo turno di libere non è un alibi sufficiente a giustificare due ottavi ed un decimo posto. Certo non ci aspettavamo che restasse con Razgatlioglu, ma nemmeno che gli arrivasse così lontano. Un weekend non alla sua altezza.

Iker Lecuona: 5,5

Un round un poco in sordina per il giovane spagnolo, che ha l’alibi di non aver mai corso su questa pista (a parte una giornata di test svolta un mese fa circa). La Honda non è un missile ma secondo noi di questo tracciato Iker ci ha capito poco.

Alex Lowes: 7

Sulla sua pista preferita Alex raccoglie il maggior numero di punti della sua attuale stagione (31). Parte fortissimo con un secondo posto in Superpole ed il podio in gara1. Poi cala, ma chiude comunque con un quinto ed un sesto posto. Fosse sempre così.

Axel Bassani: 6,5

Il giovane pilota del Motocorsa va sulle montagne russe, e passa dal decimo posto in Superpole al quinto di Gara1, al dodicesimo della gara sprint, per poi finire settimo in Gara2. Qual è il Bassani vero?

Garrett Gerloff: 5

Il settimo posto in Gara1 è il suo miglior risultato stagionale. Dopo i lampi di classe mostrati lo scorso anno, il texano non è più stato in grado di confermarli, né tantomeno di mostrare segnali di crescita. Deludente.

Loris Baz: 5,5

Tre gare e tre volte nono. Non si può dire che il francese non sia costante. Costantemente indietro.

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