SBK 2022. GP della Repubblica Ceca. Alvaro Bautista è fortissimo, ma Rea e Toprak se le vanno proprio a cercare... [VIDEO]

La tattica suicida dei suoi due principali avversari favorisce il compito di un concreto Bautista, che vince dopo una gara perfetta. Il binomio Redding BMW si inserisce nella lotta per la vittoria.
30 luglio 2022

Se Rea e Razgatlioglu non si fossero ostacolati con continui sorpassi, non so se sarei riuscito a riprenderli”. Alvaro Bautista lo dice apertamente nel dopo gara a conferma di come il duello tra i due campioni del mondo stia in qualche modo favorendo lo spagnolo della Ducati, che da parte sua non sbaglia nulla, legge perfettamente la gara ed archivia definitivamente la caduta di Donington.

Forse Toprak e Jonny sono convinti che il campionato sia una questione tra loro due, ma bisogna invece che capiscano in fretta (più il nordirlandese del turco) che per ora il favorito è Bautista, non a caso leader della classifica con 29 punti sul nordirlandese e 48 sul turco.

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Scott Redding conferma che le gare di Donington non sono state un caso isolato, ma che la sua BMW è ormai competitiva, e in grado di inserirsi nella lotta per la vittoria in gara. I magnifici tre potrebbero quindi diventare quattro, in uno dei campionati più belli nella storia della Superbike, con quattro piloti a lottare su quattro moto diverse.

A Most non sono mancate le polemiche e ad animarle sono stati gli italiani Michael Ruben Rinaldi ed Andrea Locatelli.  Il bergamasco della Yamaha nel giro di ricognizione è arrivato troppo veloce alla prima chicane, l’ha tagliata completamente e si è inserito nel gruppo che la variante invece l’aveva percorsa regolarmente. Una manovra pericolosa che avrebbe potuto causare un incidente, e che ha mandato Rinaldi su tutte le furie. La Direzione gara però non è intervenuta, anche se altri piloti (tra i quali Bautista) anno catalogato come pericolosa la manovra dell’italiano della Yamaha, reclamando una sua squalifica.

Parlando dei piloti di casa nostra il migliore è stato il giovane Axel Bassani, che ha replicato il quinto posto della passata stagione, ottenuto sempre in Gara1. Il pilota del team Motocorsa è rimasto a lungo nel gruppetto degli inseguitori dei tre di testa, assieme a Redding e Locatelli. Anche se non è riuscito a tenere il passo del pilota BMW ha comunque avuto la meglio sul connazionale. Ci si aspettava molto di più da Rinaldi, soprattutto dopo il terzo posto in Superpole, ma a quanto pare la pericolosa manovra di Locatelli (che Michael ha evitato per un soffio) lo ha deconcentrato.

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