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In testa dal primo all’ultimo giro, a Mandalika Toprak Razgatlioglu non ha lasciato scampo ai propri avversari, portando a casa un undicesimo successo stagionale che porta a 30 il totale delle sue vittorie in carriera.
C’è stato solo un momento nel quale sembrava che la gara potesse cambiare la propria fisionomia, ed è stato nel corso del quattordicesimo passaggio, quando Toprak è arrivato lungo in una curva ed ha perso terreno nei confronti di Bautista, pur mantenendo la prima posizione. In seguito però il funambolo turco ha ricominciato a macinare tempi sul giro più bassi rispetto a quelli dello spagnolo, e la gara non ha avuto più storia.
Il netto dominio di Razgatlioglu assume ancora più valore se si considerano le condizioni della pista, percorribile solo nella striscia gommata della larghezza di meno di un metro, al di fuori della quale era facilissimo cadere.
Nemmeno Bautista, che solitamente esce di prepotenza nel finale, è riuscito ad avvicinarsi al pilota della Yamaha, e si è dovuto accontentare di un secondo posto che gli fa perdere 5 punti in classifica, ma che di fatto lo avvicina al titolo mondiale.
Quando ci sono ancora 99 punti in palio, ora lo spagnolo della Ducati ne ha 77 di vantaggio su Toprak, e se il risultato odierno si dovesse ripetere anche nelle due gare di domani, allora Alvaro sarebbe campione già qui in Indonesia.
Terzo posto per Jonathan Rea. Inizialmente il pilota della Kawasaki ha tenuto il passo di Razgatlioglu, ma ha ben presto dovuto alzare bandiera bianca, per poi dover cedere la seconda piazza a Bautista. Un podio amaro per il sei volte campione del mondo, che abbandona matematicamente la possibilità di competere per il titolo.
Andrea Locatelli conclude in quarta posizione quella che è stata probabilmente sino ad ora la sua miglior gara stagionale. Il bergamasco è partito fortissimo ed è rimasto per alcuni giri al secondo posto, cedendolo poi soltanto a Bautista e a Rea. In realtà anche Michael Ruben Rinaldi aveva superato l’italiano della Yamaha, ma subito dopo essersi portato in quarta posizione ha commesso un errore che lo ha relegato al quinto posto, che ha poi mantenuto sino alla fine. Gara avara di soddisfazioni quella del giovane pilota Ducati, che se fosse partito bene avrebbe probabilmente potuto tenere la ruota del suo compagno di squadra. Ma con i “se” ed i “ma” non si combina nulla.
Buono il sesto posto di un regolare Xavi Vierge, unico pilota del team HRC dopo che Iker Lecuona si è infortunato ieri e dovrà rinunciare a questo finale di stagione. Garrett Gerloff è settimo e precede Axel Bassani. Il pilota del Motocorsa era scattato bene al via ed occupava la quinta posizione quando nell’undicesimo giro è uscito di pista rientrando al nono posto, per poi rimontare sino al settimo.
Gara ad elastico quella di Lowes che termina nono e precede Loris Baz, primo pilota BMW al traguardo dopo la caduta di Michael Van der Mark avvenuta nel finale. Xavi Fores porta in undicesima posizione la Panigale V4 del team Barni Racing davanti a Scott Redding. Gara da dimenticare per l’inglese della BMW, autore di numerosi errori ed altrettanti fuoripista.
La zona punti è completata dal malese Syahrin, da Eugene Laverty e da Kohta Nozane.
Oltre a Van der Mark non hanno tagliato il traguardo Kyle Smith e Leandro Mercado per problemi tecnici, mentre Philipp Oettl è caduto.