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Ecco le interviste ai piloti che sono saliti sul podio di Gara1 ad Assen.
Cosa pensi della tua penalizzazione?
In Superpole sono stato penalizzato per una manovra dubbia, Sono uscito dai box ed ho visto che stavano arrivando alcuni piloti, ma avevo Bassani proprio dietro di me. Se avessi decelerato per far passare chi stava arrivando Axel mi avrebbe tamponato. Avevo poco tempo per decidere cosa fare ed ho preferito fare la curva, anche se ad andatura ridotta. Non potevo fare altro. Forse non sono stato io a disturbare Redding e Baz, ma è stato Bassani.
Questo però non ha in fluito sulla tua gara.
Al contrario. Mi ha dato una maggiore determinazione nell’affrontare la gara. Sono riuscito a concentrarmi sulla gara e a stare sereno. Oggi sono riuscito a ovviare alla penalizzazione con una buona partenza. Vedremo cosa succederà domani nella Superpole Race.
Hai fatto una grande gara.
Visti da fuori i miei risultati potrebbero sembrare facili. Primo ieri, primo in Superpole ed anche oggi in gara, ma vi assicuro che di facile qui non c’è nulla. Le condizioni della pista in gara erano differenti rispetto a quelle delle prove. Inizialmente ho cercato di mantenere il mio ritmo, e quando sono stato in testa ho spinto più forte, costringendo i miei avversari a forzare e a usurare le proprie gomme. Solo Jonny mi è stato vicino sin quasi alla fine, ma quando ho ulteriormente incrementato il mio passo si è staccato ed ho potuto vincere.
Come è andata questa gara?
Sono contento del mio risultato. Il ritmo gara è stato veloce ed ho fatto il possibile. Nel finale ho visto che Bautista si stava lentamente allontanando e non ho potuto tenere il suo passo. Nel finale ho avuto alcuni problemi con la gomma anteriore, ma in generale sono soddisfatto di come è andata. Sono partito molto bene e la moto è stata molto più competitiva rispetto alle precedenti gare, soprattutto rispetto a Mandalika. Le prove hanno dimostrato che Bautista qui è molto forte, ma speravo di poter lottare con lui specialmente sulla distanza di gara. Invece quando mi ha superato ho visto che aveva qualcosa in più.
Da cosa dipende questo strapotere di Alvaro?
Certamente dal peso, visto che sono sette chili più pesante di lui, e questo mi porta a consumare prima le gomme rispetto a lui. E poi il suo stile di guida su questa moto, dalla quale riesce ad ottenere il meglio e non solo per un giro, ma per 21 giri consecutivi. Non per niente è il campione del mondo. Siamo noi che dobbiamo migliorare. Tutti noi, io, la squadra e la Kawasaki.
Visto come erano andate le prove consideri positivo questo terzo posto.
Rispetto alle prove è un risultato positivo. Abbiamo cambiato il set up della moto e mi sono trovato meglio sulla mia R1, però è rimasto il problema dell’aderenza al posteriore che non è stata buona. Inoltre l’asfalto oggi offriva meno grip che non in passato. Spero che la situazione migliori per domani, perché in queste condizioni non posso stare con Bautista e Rea. Credo nel mio team, e quindi spero che riesca a trovare una soluzione.
Quello dello scorso grip è un problema ricorrente con la R1.
In alcune piste si ed in altre no. In Australia è andata meglio ed in Indonesia peggio. Vedremo cosa succederà domani. Mi accontento, ma non sono certo soddisfatto, anche perché qui ad Assen non ho mai vinto e quindi vorrei tanto rompere il ghiaccio.