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Assen - Un’altra fantastica tripletta! Dopo quella del primo round in Australia, Alvaro Bautista fa tre su tre anche in Olanda, e con la sua vittoria in Gara2 regala il quattrocentesimo successo in Superbike alla Ducati. Un record, assoluto. La seconda casa ad aver vinto di più nel mondiale delle derivate è la Kawasaki, ferma però a 177.
In questa ultima gara del terzo round WorldSBK sia Toprak Razgatlioglu che Jonathan Rea hanno provato a rendere la vita difficile a Bautista, e se il turco ha comunque portato a casa un secondo posto, il sei volte campione del mondo ha invece chiesto troppo alla sua Ninja ed è caduto nel corso del quinto giro. Sino a quel momento i magnifici tre, che avevano fatto il vuoto alle loro spalle, avevano dato spettacolo, ma Bautista aveva sempre saputo replicare agli attacchi dei suoi rivali. La caduta di Jonny è suonata come un campanello d’allarme per Razgatlioglu, e la gara è in pratica finita li. Bautista ha iniziato a girare con un ritmo insostenibile per il turco, che si è accontentato della seconda posizione.
Dietro di loro grande gara di Andrea Locatelli ed Axel Bassani. Il giovane pilota della Ducati era stato inizialmente alle spalle dei primi tre, ma una volta perso il contatto con il gruppo di testa se l’è dovuta vedere con l’italiano della Yamaha. I due hanno lottato per alcuni giri, sino a quando Locatelli ha superato Bassani, che nonostante ci abbia provato più volte non è riuscito a superare il connazionale, che ha così conquistato il terzo posto sulla stessa pista dove aveva ottenuto il suo primo podio nel 2021.
Proprio nel giro finale il pilota del Team Motocorsa è stato superato anche da Dominque Aegerter. Axel ha cercato di replicare nella esse che precede il traguardo, la manovra è riuscita ma Bassani è uscito di pista, ed è stato penalizzato di una posizione per cui il quarto posto è andato allo svizzero, con Bassani quinto.
In sesta posizione si è piazzato il redivivo Remy Gardner, che si è finalmente ricordato di essere un ex pilota MotoGP ed ha preceduto Scott Redding e Danilo Petrucci. Il pilota del Barni Spark Racing Team ha lottato a lungo con l’inglese della BMW, perdendo il confronto nelle fasi finali. Nona posizione dopo una grande rimonta per Alex Lowes, che aveva dovuto partire in ultima fila in quanto era scivolato nel giro di ricognizione. L’inglese della Kawasaki ha preceduto Michael Ruben Rinaldi, che chiude con una top ten un weekend decisamente da dimenticare.
Numerose le cadute. Oltre a quella di Rea da segnalare quella spettacolare di Michael Van der Mark nell’ultima variante. Il pilota olandese è stato catapultato in aria ed è caduto pesantemente sull’asfalto.
È stato trasportato al Centro Medico ma non sembra abbia riportato gravi conseguenze. Nello stesso giro sono caduti anche Bradley Ray e Xavi Vierge ed in seguito è stata la volta di Loris Baz e Iker Lecuona, tutti senza conseguenze fisiche.
Lorenzo Baldassarri raccoglie tre punti e Tom Sykes porta a casa il suo primo punto della stagione con la Ninja del Kawasaki Puccetti Racing. Ultima posizione per la wild card Gabriele Ruiu.