SBK 2023. GP del Portogallo. Alvaro Bautista: “Toprak Razgatlioglu è uno dei più forti avversari che io abbia incontrato”

SBK 2023. GP del Portogallo. Alvaro Bautista: “Toprak Razgatlioglu è uno dei più forti avversari che io abbia incontrato”
Le parole dello spagnolo alla fine del weekend portoghese
1 ottobre 2023

Che gara! Razgatlioglu ci ha provato sino alla fine

“Toprak non aveva niente da perdere e quindi oggi le ha provate tutte. Io ho cercato di restare con lui e di non stressare la gomma anteriore. Il mio passo in alcuni punti era più veloce, ma lui ha sempre cercato di superarmi in tutte le curve, all’interno o all’esterno. Io ho cercato di chiudere tutte le porte, perché da lui io mi aspetto che ci provi sempre e che corra così come ha fatto oggi”

È stata una lotta al limite

“Ci sono stati dei momenti nei quali lui era veramente al limite ed ho pensato che se fosse caduto probabilmente mi avrebbe trascinato con sè fuori pista. È stata comunque una grande battaglia e mi sono divertito molto. È stata per entrambi una gara normale e non è stata condizionata dal fatto che avrebbe potuto essere decisiva per il titolo mondiale”

Avevi preparato la mossa finale?

“Questa mattina nell’ultima curva l’ho superato all’esterno, e questa volta ho pensato che lui si aspettasse che io ci provassi ancora all’esterno e quindi ho cambiato tattica. La gomma posteriore scivolava molto, ma ho tenuto aperto e ce l’ho fatta. Non l’ho superato di motore, ma perché sono stato più veloce di lui nell’ultima curva. Tutti pensano che io sia il più veloce nell’ultimo settore solo grazie al rettilineo, mentre una gran parte di quel settore comprende l’ultima curva, dove io sono spesso il più veloce. Non si tratta solo di andare forte sul dritto"

Siete due piloti diversi

“Rispetto a lui io inizio a frenare prima, mentre lui stacca solo alla fine. Abbiamo un diverso stile di guida anche perché le nostre moto sono diverse, e ci dobbiamo adattare se vogliamo guidarle al meglio. Lui ha un grande controllo della moto e non è facile trovare piloti che possono guidare come lui. Rischia molto, ma non cade mai. Nella mia carriera ho avuto a che fare con piloti del calibro di Simoncelli, Pedrosa o Rossi, ma lui è senza dubbio uno dei più forti avversari che io abbia mai incontrato”

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