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Sei felice per il tuo primo podio in SBK?
Abbiamo lavorato molto in questo weekend e questa pista mi piace. E’ un tracciato old style, come quelli che ho trovato in America. Sinceramente non pensavo di poter essere così forte, specialmente negli ultimi giri. Ero veloce in alcuni settori, ma meno veloce proprio nelle parti della pista dove si può superare. Però dopo aver passato Gerloff ho visto che mancavano sette giri alla fine e che avevo solo due piloti tra me ed il podio e mi sono detto: “ci devi provare”. Anche a Misano eravamo veloci, ma non siamo riusciti a concretizzare.
Sei andato bene anche nella Superpole Race
In realtà sono stupito di quello che ho fatto nella gara sprint, che non è certo la mia gara preferita. Come ho sempre detto tre gare in due giorni per me sono troppe. Troppe partenze, troppi giri. Lo so che anche gli altri ne corrono tre, ma per me è troppo. Comunque sono molto contento dei risultati di oggi e del podio, anche perché all’inizio della stagione, dopo le prime due gare, non ero sicuro di aver fatto la scelta giusta venendo a correre in Superbike. Tante cose nuove da imparare, piste, gomme, moto. Tante nuove sfide. Ho smesso di correre in GP nel 2021 e non sapevo se avrei potuto tornare ad essere un vincente. Inoltre sono davvero felice per il Team Barni. Ricordo ancora come mi trovavo bene con loro nel 2011 e Marco Barnabò è una persona che vuole bene ai propri piloti e quindi sono contento di avergli dato questo gioia”.
In questo weekend Montella il tuo compagno di squadra in Supersport è salito due volte sul podio.
Purtroppo Marco Barnabò se n’è già andato se no gli avremmo fatto pagare in po' di birre per festeggiare. Vorrà dire che le berrò da solo (ride)
Cosa hai pensato nell’ultimo giro?
L’ultimo giro è stato incredibile. Non mi sembrava possibile, ma mi sono detto “ce l’hai fatta”. Devo dire però che non sono soddisfatto, perché il mio obiettivo è quello di vincere una gara per entrare nella cerchia di quei piloti che hanno vinto sia in GP che in Superbike.
Pensi di riuscirci?
Finora la realtà è stata molto dura, tanto che stavo pensando di tornare alla Dakar o in America, perché io voglio correre per vincere. Qui per ora non è possibile, visto che c’è Alvaro, ma ci proveremo sempre ed oggi abbiamo fatto un bel passo avanti in quella direzione.
Ora che la conosci come valuti la Superbike?
Tutti pensano che la MotoGP sia il campionato più difficile con i piloti migliori, ma bisogna correrci contro per capire che piloti come Alvaro, Toprak o Rea equivalgano ai migliori piloti della GP. E poi qui ci sono molti giovani per i quali io sono un pilota che viene dalla GP e che ha vinto delle gare e allora cercano di starti davanti in tutti i modi. Sono affamati di vittoria. Non mi vergogno di ammettere che venendo dalla MotoGP avevo sottovalutato questo campionato che è invece duro. Molto duro.