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Il meteo ha reso praticamente inutili i primi due turni di prove libere che si sono svolti oggi a Donington Park, nel sesto round del WorldSBK. Il turno del mattino ha permesso ai piloti di percorrere alcuni giri sulla pista asciutta, ma in seguito la pioggia ha costretto tutti nei box.
All’inizio delle FP2 la pista era asciutta, tanto che alcuni piloti come Axel Bassani ne hanno subito saggiamente approfittato, ma dopo pochi minuti è tornata la pioggia che ha costretto tutti nei rispettivi box: Solo nel finale del turno, con la pista completamente bagnata, alcuni piloti sono scesi in pista per testare l’assetto rain. Riassumendo, se si escludono la prima parte delle libere del mattino e l’ultima di quelle del pomeriggio, il tracciato del Leicestershire è sempre stato solo in parte bagnato, vale a dire in una condizione nella quale è praticamente inutile girare, e si rischia solamente di cadere.
A detta dei piloti, nei giri percorsi sulla pista asciutta, è risultato chiaro che le nuove condizioni dell’asfalto (recentemente completamente riasfaltato), costringono tecnici e piloti a rivedere molti dei dati che le squadre avevano acquisito negli anni precedenti.
A questo punto la speranza è che per le FP3 di domani mattina la pista possa essere asciutta, in modo da permettere ai team di lavorare sull’assetto delle moto in vista della Superpole e delle gare, che a quanto pare dovrebbero disputarsi su pista asciutta (ma come sappiamo il meteo in UK è sempre alquanto variabile).
La classifica finale dei tempi, che tiene conto di entrambe le sessioni odierne, è praticamente quella delle FP1, con la sola differenza del già citato Bassani, capace di sfruttare i pochi minuti di pista asciutta delle FP2 per passare dalla quattordicesima alla quarta posizione finale. In testa alla classifica c’è il favorito Toprak Razgatlioglu (1’27”627) ad un secondo dal record della pista stabilito lo scorso anno da Alvaro Bautista (1’26”644). Ottima la prestazione del pilota turco che ha fatto segnare questo crono dopo pochi giri e che ha quindi un largo margine di miglioramento. Al secondo posto a soli 12 millesimi ecco Jonathan Rea, subito a proprio agio sul tracciato di casa. Terzo a sorpresa Phillip Oettl che ama questo tracciato, ma che nessuno si aspettava di vedere così in alto. Di Bassani abbiamo già detto e dietro di lui si piazza un altro inglese: Alex Lowes, che si è fermato a 230 millesimi da Razgatlioglu. Avendo avuto poco tempo a disposizione, è chiaro che sono risultati favoriti i piloti inglesi che ben conoscono questo tracciato e non a caso al quinto posto, a soli quattro decimi dalla vetta, troviamo Bradley Ray, che precede il pilota più vincente a Donington nella storia della Superbike (con 9 vittorie) Tom Sykes, primo dei piloti BMW a meno di mezzo secondo da Toprak.
Ottavo posto per un guardingo Alvaro Bautista, che non aveva nessun motivo di rischiare e che ritroveremo senza dubbio più avanti in classifica nella giornata di domani. Il leader della classifica mondiale precede Michael Ruben Rinaldi a conferma della prudenza mostrata da tutto il Team Aruba.it Racing – Ducati. Decima posizione, ed ultimo pilota ad aver limitato il distacco dalla vetta a meno di un secondo, per Andrea Locatelli, che ha girato molto nelle FP2 sulla pista completamente bagnata. Seguono Iker Lecuona, primo dei piloti Honda, Garrett Gerloff e Scott Redding, che nemmeno sulla pista di casa è riuscito (almeno per oggi) a centrare la top ten. Solo quattordicesimo Danilo Petrucci, che ha percorso solo 14 giri. Molto indietro anche i due piloti Yamaha GRT Remy Gardner (caduto in mattinata) e Dominique Aegerter, rispettivamente sedicesimo e diciottesimo. Ventesimo posto per Lorenzo Baldassarri.