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La fretta è stata cattiva consigliera, o meglio i tempi si sono accavallati e la dichiarazione con la quale Rea ha spiegato i problemi al cambio (quick shifter) della sua Ninja è arrivata quando il mio articolo era già stato inviato, e per questo chiedo scusa ai miei lettori.
I piloti raggiungono la sala stampa per le interviste di rito anche un’ora dopo il termine della gara, mentre la cronaca della stessa non può attendere tanto.
Dopo aver intervistato il sei volte campione del mondo è emerso che lo stesso ha effettivamente avuto dei problemi al cambio, ed è stato davvero bravo a tenere un ritmo comunque molto alto. Jonny ha dovuto utilizzare la leva della frizione e questo, oltre a fargli perdere tempo prezioso, ha anche compromesso l’utilizzo del freno posteriore manuale la cui leva è posizionata sotto quella della frizione e che lui non aziona con il pollice bensì con indice e medio. Impossibile quindi utilizzare entrambe in contemporanea. Molto sportivamente Rea ha anche dichiarato che una volta superato da Bautista, è stato lo spagnolo a incrementare il proprio ritmo e non lui a diminuirlo, il che significa che il pilota della Ducati ne aveva di più. L’impressione è che senza il problema al cambio Rea avrebbe forse potuto resistere a Bautista per qualche giro in più, ma non a tenere il passo dello spagnolo sino al termine.