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Duro (ma giusto) sfogo del pilota del Barni Spark Racing Team dopo Gara2. Petrucci accusa senza mezzi termini Alex Lowes, ma soprattutto la Direzione Gara (in realtà non è la Direzione Gara a decidere le eventuali penalità bensì la FIM Stewart Commission).
A suo parere il pilota inglese nella Superpole Race lo avrebbe urtato, per poi cadere e far cadere anche Loris Baz. Questo incidente ha poi causato la caduta di Rea e di conseguenza ha indotto la Direzione Gara (in questo caso è lei a decidere) ad interrompere la gara con la bandiera rossa.
Alla ripresa della gara Lowes ha colpito ancora Baz, procurandogli una doppia frattura al piede destro. Il tutto senza essere mai penalizzato, tanto che ha potuto non solo concludere la gara, ma anche salire sul terzo gradino del podio.
Il tutto è reso ancora più incomprensibile dalla penalità inflitta a Petrucci a Phillip Island, dopo un contatto con Xavi Vierge. Se si è ritenuto giustamente di penalizzare il ternano per il suo contatto con lo spagnolo della Honda allora perché non punire le altre decine di contatti che sono avvenuti in queste prime sei gare del WorldSBK?
“Sono contento di essere tornato al parco chiuso anche se solo come primo dei piloti Independent. Non mi aspettavo di essere così veloce su questa pista che non conoscevo, invece abbiamo dimostrato di avere il potenziale per poter in futuro salire sul podio. Sto iniziando a capire meglio gli pneumatici e questo mi permette di essere veloce per tutta la gara".
"Per quanto riguarda la Superpole Race sembra proprio una gara di autoscontri. Non riesco a capire il comportamento di alcuni piloti che rovinano la propria gara e quella di altri, e faccio fatica anche a comprendere le decisioni della Race Direction. Lowes ad esempio ha prima causato la caduta di Baz, rischiando di far cadere anche me e poi nella seconda parte della gara ha colpito ancora Baz e gli ha rotto un piede. Il tutto senza ricevere nemmeno una penalità".
"In Australia ha fatto cadere Razgatlioglu e anche in quel caso nessuna penalizzazione. Io a Phillip Island sono venuto a contatto con Vierge e mi hanno penalizzato di una posizione. Non capisco con quale logica. Se un pilota commette un errore, anche senza farlo apposta, deve essere penalizzato specialmente se compromette la gara dei suoi avversari. Invece a Lowes è stato concesso tutto ed è stato anche premiato per il suo terzo posto".
"Devo dire che mi preoccupa correre la Superpole Race, perché ogni volta mi staccano le alette. Sarà anche una gara bella per gli spettatori, ma in pista succede di tutto e sino ad ora l’unico che hanno penalizzato sono stato io. In GP quando involontariamente in Austria feci cadere Laverty nel 2016 mi penalizzarono giustamente di tre posizioni in griglia nella gara successiva. Qui invece hanno permesso di ripartire al pilota che ha di fatto provocato l’esposizione della bandiera rossa. Non stiamo giocando ad un video game. Qui se si cade ci si può anche far male. Chiedete a Baz come sta oggi dopo la gara”.