SBK 2023. GP di Indonesia. Michael Ruben Rinaldi chiude in testa la prima giornata di prove a Mandalika [GALLERY e RISULTATI]

Ancora Ducati davanti. Rinaldi precede Bautista, Razgatlioglu, Rea ed un sorprendete Van der Mark. Ottavo Locatelli e nono Bassani. Petrucci quindicesimo, sta imparando la pista
3 marzo 2023

Nonostante un’innocua scivolata nelle FP1, Michael Ruben Rinaldi fa segnare il miglior tempo al termine delle prime due sessioni di prove libere svoltesi oggi al Pertamina Mandalika International Street Circuit di Lombok, in Indonesia.

Questa mattina, con oltre 30 gradi temperatura dell’aria, la pista si presentava pulita ma poco gommata. Via via che i piloti hanno girato le condizioni dell’asfalto sono migliorate ed i tempi sono scesi.

Nel finale delle FP2 l’italiano della Ducati ha concluso un giro in 1’32”468, ed ha preceduto di soli 29 millesimi il compagno di squadra Alvaro Bautista. A giudicare da quanto si è visto oggi prosegue anche in Indonesia la supremazia della Panigale V4R e dei suoi piloti, ma domani il meteo prevede pioggia, e questo potrebbe mischiare le carte in tavola, anche se in Australia Bautista è stato il migliore anche in condizioni di pista bagnata.

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L’unico che si è mantenuto vicino ai due piloti del team Aruba.it è stato Toprak Razgatlioglu, capace di concludere a due decimi e mezzo dalla coppia di testa. Il turco della Yamaha è sempre rimasto nelle zone alte della classifica e si è dimostrato veloce sul giro secco, ma bisogna vedere quale sia effettivamente il suo passo gara.

Jonathan Rea è quarto ma a quasi otto decimi da Rinaldi. Un altro inizio in salita per il sei volte campione del mondo, ancora alla ricerca del set up ottimale per la sua Ninja. Con un colpo di reni nel finale Michael Van der Mark regala un sorriso al Team BMW e chiude al quinto posto, a dieci millesimi da Rea. Un giro veloce non cambia la sostanza dei problemi della M1000RR ma è un buon segnale. Sesta posizione per Remy Gardner e settima per Alex Lowes, entrambi a oltre nove decimi dalla vetta. Supera invece il secondo il distacco di Andrea Locatelli, che ha comunque lavorato maggiormente sull’assetto e sul ritmo gara che non sul giro veloce

Alle spalle del bergamasco, a 1,2 da Rinaldi, troviamo Axel Bassani che ha sfruttato queste due sessioni di libere per migliorare la sua Panigale V4R privata. La decima posizione finale di Scott Redding conferma che su questa pista le BMW soffrono senza dubbio meno rispetto a Phillip Island, visto anche il tredicesimo posto di Loris Baz che precede il compagno di squadra Garrett Gerloff.

Danilo Petrucci sta ancora imparando ad interpretare il tracciato indonesiano, per poi adattarvi la sua V4R, ed ha chiuso la giornata odierna in quindicesima posizione, e tutto considerato quindi il suo distacco di 1,6 da Rinaldi non è da buttare via.

Solo sedicesimo Philipp Oettl che era stato invece protagonista nel round precedente. Il tedesco del Team GoEleven precede Iker Lecuona che ha in pratica dovuto a rinunciare alla prima sessione a causa di una caduta che ho danneggiato la sua Fireblade. Meglio di lui il suo compagno di squadra Xavi Vierge, oggi undicesimo. Lo spagnolo della Honda precede Lorenzo Baldassarri che procede nel suo processo di adattamento alla Superbike. Piove sul bagnato nel Team Kawasaki Puccetti Racing. Dopo aver trovato quale fosse stato il problema elettrico che ha reso la vita difficile a Tom Sykes in Australia, l’inglese accusa da stamattina un forte virus intestinale che ovviamente ne limita le prestazioni.

Rosso Ducati anche in Supersport dove ai primi cinque posti troviamo cinque case diverse, ma in testa a tutti c’è ancora Nicolò Bulega con la sua Panigale V2. L’italiano precede Can Oncu con la Kawasaki Puccetti, Niki Tuuli con la Triumph, Marcel Schroetter con la MV Agusta e Stefano Manzi con la Yamaha. Sesto posto per Raffaele De Rosa davanti a Federico Caricasulo. Grande equilibrio nella classe cadetta, con 11 piloti racchiusi in meno di nove decimi di secondo.

Per domani al momento è prevista pioggia, ma a Lombok il meteo cambia repentinamente, e capita in oltre spesso che i nuvoloni neri che oscurano il cielo non scarichino poi a terra il loro contenuto. Speriamo succeda domani.

La classifica delle prove libere

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