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Se in MotoGP avessero dei dubbi sulla spettacolarità della Superpole Race, basta che diano un’occhiata a quella che si è disputata oggi a Mandalika, dove è successo davvero di tutto.
Giornata calda, con 31 gradi di temperatura esterna e 44 di asfalto.
Parte forte Toprak Razgatlioglu seguito da Alvaro Bautista, Andrea Locatelli, Axel Bassani, Jonathan Rea e Michael Ruben Rinaldi. Alla seconda curva avviene un contatto tra Alex Lowes e Danilo Petrucci, con l’italiano che va dritto e l’inglese che cade e travolge Loris Baz. La moto di Lowes è letteralmente distrutta. In seguito l’inglese dirà che Petrucci lo ha stretto e fatto cadere. La gara prosegue ma nel giro seguente Rea cade proprio nel punto dove è avvenuto l’incidente, e dove evidentemente la pista è sporca. Il nordirlandese si lamenta con i marshall che non hanno segnalato lo sporco lasciato dalle moto coinvolte nel precedente incidente.
Finalmente viene esposta la bandiera rossa e siccome non sono stati percorsi 5 giri, la gara riprende ridotta a 8 giri, con la stessa griglia di partenza precedente e secondo la quick start procedure.
Tutti i piloti caduti riescono a ripartire, Baz e Lowes con la seconda moto. Nuova partenza ma stesso esito, con Razgatlioglu che prende il comando seguito da Bautista, Rinaldi, Rea, Locatelli e Bassani.
L’italiano del team Aruba.it che ha cambiato tipo di gomma al posteriore passando dalla SCX alla meno morbida SC0, inizia ad avere dei problemi e a perdere posizioni.
Nel secondo giro viene superato da Locatelli, mentre Lowes passa Baz e poi Bassani. Nel superare il francese, il pilota della Kawasaki urta il piede destro del francese, che va lungo ed è poi costretto al ritiro dolorante al piede colpito.
Intanto in testa alla gara ci sono i magnifici tre vale a dire Toprak Bautista e Rea che prendono un buon vantaggio sugli inseguitori che sono Locatelli, Lowes, Bassani e Vierge che ha superato Rinaldi, ora solo ottavo.
A cinque giri dal termine ennesimo colpo di scena. Rea supera Bautista ma forse chiede troppo alla sua Ninja e prende una tremenda imbarcata. Lo spagnolo una volta superato, vede la sbandata di Jonny, frena, si scompone e cade.
La telecamera schiaccia le immagini, ma rivista da diversa angolazione è evidente come tra i due non ci sia stato alcun contatto. Rea si riprende, ma perde due posizioni a vantaggio di Locatelli e Lowes. Toprak è saldamente al comando, seguito a distanza da Locatelli e Lowes. Quarta posizione per Rea che nel finale viene insidiato senza successo da Bassani.
Il turco taglia vittorioso il traguardo davanti al compagno di squadra Locatelli e a Lowes.
Sopravvissuto a continue sbandate, Rea si deve accontentare del quarto posto, davanti a Bassani, ad un sorprendente Xavi Vierge, e ad un deluso Rinaldi al quale evidentemente il cambio gomma non ha giovato.
Vanno a punti anche le due BMW di Michael Van der Mark e Scott Redding. Petrucci si deve ancora adattare alla gara sprint ed è undicesimo. Quindicesima posizione per Lorenzo Baldassari. Ritirati Tom Sykes ed Eric Granado, entrambi ancora alle prese con la gastroenterite.