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Che tra Axel Bassani e Michael Ruben Rinaldi non corra buon sangue se ne era accorto anche Jonathan Rea che lo scorso anno a Most disse ridendo al pilota del Team Motocorsa: “Tu e Michael non vi volete bene vero?”.
Che Bassani ambisca alla Panigale V4 ufficiale di Rinaldi non è certamente un segreto, e che i contrasti tra loro in pista creino scintille è altrettanto evidente. Axel e Michael sono entrambi giovani, entrambi italiani ed entrambi piloti della Ducati. I motivi di contrasto ci sono tutti, ma probabilmente oggi è stato superato il limite. Il pilota della squadra ufficiale era stato autore di un sorpasso ai danni del rivale deciso, ma non falloso, mentre pochi giri dopo il contatto causato dal controsorpasso di Bassani ha causato la caduta di Rinaldi, tanto che lo Stewart Panel ha deciso di penalizzarlo con un long lap penalty.
L’aria è diventata pesante in conferenza stampa, quando mentre Michael parlava è arrivato Axel, ma i due si sono volutamente ignorati.
Ecco le loro dichiarazioni.
Cosa è successo oggi in gara tra te e Bassani?
Fino alla gara era stato un ottimo weekend per noi. Le libere erano andate bene ed in Superpole ho ottenuto un quarto posto che non modificava la mia tattica di gara. Volevo restare il più vicino possibile ad Alvaro, senza stressare troppo le gomme e nel finale avrei valutato cosa fare in base alla posizione. Guardando la simulazione fatta in prova ed i tempi sul giro della gara, oggi avrei potuto facilmente arrivare al secondo posto.
Invece……
Invece prima è caduto Konig e poi Granado e la gara è stata fermata con la bandiera rossa. Dopo la seconda partenza il mio obiettivo non era cambiato. Nel corso del primo giro Axel ha cercato di superarmi e la manovra mi ha sorpreso, perché nelle prove non era mai stato veloce e non pensavo fosse così vicino a noi. Evidentemente aveva trovato un buon feeling con la moto e voleva superarmi. Quando lo ha fatto io ho risposto subito con un controsorpasso deciso ma corretto. Tanto è vero che lui non è caduto e non ha nemmeno perso terreno nei miei confronti.
Come spieghi la sua manovra?
Non so cosa gli sia passato per la testa, perché dopo quel sorpasso lui mi ha colpito volontariamente. Forse avrà pensato che in precedenza io avessi voluto farlo cadere. Non c’era spazio per superare e non era una curva dove è possibile passare. Lui sa benissimo cosa ha fatto. Sono caduto e mi sono fatto male ad una mano. Per fortuna non mi sono rotto nulla, ma i muscoli sono stati danneggiati ed avverto molto dolore pur essendomi sottoposto alle cure della Clinica Mobile.
Vi siete incontrati dopo la gara?
Non ha nemmeno avuto l’accortezza di venirmi a chiedere scusa, e questo accentua la gravità di quello che ha fatto. Toprak, Rea ed Alvaro si sono spesso superati in modo duro, con molti contatti, ma mai nessuno ha commesso una simile scorrettezza. E’ stata una manovra sporca, ma ritengo che tra i due chi ci ha rimesso di più oggi sia stato lui.
E domani?
Domani spero innanzitutto di poter correre. Se non succederà nulla di strano, come è invece successo oggi, so di avere il passo per puntare alla seconda posizione.
Quale è il tuo commento a quanto accaduto?
Il mio è stato un sorpasso del tutto normale. Eravamo piegati tutti e due, io ho visto che c’era lo spazio e io mi ci sono infilato. Da parte sua lui ha giustamente tentato di chiudermi la porta. Ci siamo toccati e lui è caduto. Un normale contatto di gara. Poco prima anche lui mi aveva superato in modo duro. Sono sorpassi che in una gara ci stanno.
Non è che hai provato a rendergli subito il “favore” e sei stato un po troppo aggressivo?
Non credo. Volevo superarlo non certo per venire a contatto con lui, ma perché volevo stare davanti per non stressare troppo l’anteriore. Dopo la bandiera rossa ero ripartito con una gomma usata e cercavo di risparmiarla. Ci siamo toccati e lui è caduto. Mi dispiace ma queste sono le gare.
Rinaldi ha affermato che si aspettava le tue scuse ed il fatto che tu invece non l’abbia fatto ha peggiorato la tua situazione.
Scuse? Io lo ritengo un contatto di gara. Se io devo chiedere scusa allora avrebbe dovuto farlo anche lui prima, perché la differenza tra i due sorpassi è stata che quando lui mi ha passato io ho alzato la moto per evitare il contatto, mentre lui non l’ha fatto ed è caduto.
Ha anche affermato che tra i due chi oggi ci ha rimesso di più sia stato tu.
E’ un suo punto di vista. Questi sono commenti che spettano ad altri non ai piloti.
Cosa ne pensi della penalità che ti è stata inflitta?
L’ho accettata. Ho fatto il long lap e sono rientrato. In pratica ho rovinato la mia gara, ma se hanno deciso che a causa del mio sorpasso io abbia meritato una penalità, allora vuol dire che è giusto così.
Nel finale hai perso molte posizioni.
Le gomme erano finite e mi sembrava di correre sui cerchi. Non potevo fare altro che rallentare per non cadere. Per domani dobbiamo cercare un assetto che ci permetta di sfruttare meglio le gomme.