SBK 2023. GP di Spagna. Danilo Petrucci parla della squalifica e chiarisce: “ Ieri in gara avevo il chest protector”

SBK 2023. GP di Spagna. Danilo Petrucci parla della squalifica e chiarisce: “ Ieri in gara avevo il chest protector”
Petrucci è tornato sulla sua squalifica e ci ha spiegato come è andata. Ci ha raccontato anche dei suoi progressi, di come sia limitato dal suo peso e della rivalità tra Bassani e Rinaldi
7 maggio 2023

BarcellonaMi fai un consuntivo di questo weekend?

“A Barcellona non abbiamo raccolto quanto meritavamo, ma il bilancio è negativo soprattutto per quello che è successo ieri. Una cosa difficile da commentare. Decidono long lap penalty per chi mette un centimetro di gomma sulla linea verde, per chi butta per terra un avversario e squalificano me solo perché quando mi sono pesato il chest protector lo aveva il mio aiutante, che mi era andato a prendere una bottiglia di acqua”

Quindi tu ieri il ches protector lo avevi?

“In gara lo avevo sotto la tuta. Come sempre. Ma una volta terminata la gara ho dato i guanti e la protezione anteriore al mio assistente. A quel punto un commissario mi ha chiamato per andarmi a pesare. Mi sono fatto ridare solo i guanti ed il mio aiutante se n’è andato a prendermi dell’acqua. Arrivato sulla bilancia mi è stato chiesto dove fosse il chest protector ed io ho risposto che ce l’aveva il mio assistente che stava tornando. La risposta del commissario è stata: “vai pure”. Ho visto che scrivevano qualcosa, ma non gli ho dato perso e me ne sono andato. Più tardi ho saputo della squalifica”

Hai fatto appello?

“Certo che l’ho fatto e per questo ho pagato 1.300 euro in contanti, senza tra l’altro ricevere nessuna ricevuta. Ma la cosa incredibile è che la mia richiesta di appello, verrà valutata da un altro Stewart, che dovrebbe screditare un collega..."

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Parliamo delle gare che è meglio...

“Parlando delle gare posso dire che abbiamo fatto dei piccoli passi in avanti. In Gara2 ho provato a conquistare il primo posto tra gli Independet. Ci credevo, e sono stato tutta la gara dietro ad Aegerter, ma a cinque giri dalla fine la gomma posteriore è crollata. Prima ho perso due secondi al giro e nel finale ho corso sulle tele perdendo altre posizioni. Sono molto dispiaciuto per la squadra. Nonostante tutto il lavoro che stiamo facendo non stiamo ottenendo i risultati sperati. Vorrei portare a casa una top five come è successo in Indonesia, ma al momento non ci riesco. In frenata la situazione è migliorata, ma in accelerazione perdo molta energia laterale sulla gomma, e questo dipende soprattutto dal fatto che io sono molto pesante”

Controversa questa questione del peso.

“Dal 2017 al 2019 in GP il mio peso era un fattore positivo a causa del tipo di gomme che si utilizzavano in quel periodo. Ora è il contrario, e sono favoriti i piloti leggeri come Pedrosa o Bautista. Quando sono arrivato in Superbike non mi aspettavo che il mio peso rappresentasse un problema così grave. Ad onor del merito però va detto che Bautista non vince solo perché è leggero, ma soprattutto perché ha tutto sotto controllo e guida la Panigale in un altro modo. Non ambisco a stare con lui, ma il mio obiettivo è quello di stare stabilmente nei primi cinque”.L

Cosa ne pensi del contatto di ieri tra Rinaldi e Bassani?

“Penso che tra i due ci sia molta rivalità e molto nervosismo. La sella di Michael è molto ambita da chi non ha una moto ufficiale, ma forse ieri chi ci ha rimesso di più è stato Bassani. Non vorrei si sia giocato la possibilità di andare in quella squadra. Visti i risultati Axel si meriterebbe una squadra ufficiale, Ducati o altra che sia. Forse Rinaldi è teso perché ancora non è riuscito ad ottenere i risultati che vorrebbe, però è un pilota forte come lo è Bassani, che è quinto in campionato. Oggi mi ha superato due volte negli ultimi giri. Ero praticamente in panne, con le quattro frecce accese, e lui mi ha fregato proprio nel finale”

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