SBK 2023. La pioggia condiziona i test di Jerez

SBK 2023. La pioggia condiziona i test di Jerez
La pioggia ha rovinato i piani dei team Honda, Yamaha e BMW. Aegerter e Gardner hanno debuttato sulla R1, mentre Gerloff è salito per la prima volta sulla M1000RR
16 dicembre 2022

I tre giorni di test che si sono conclusi oggi sul tracciato di Jerez de la Frontera in Spagna sono stati fortemente condizionati dal meteo con la pioggia che non ha permesso ai piloti di testare le loro moto su pista asciutta.

La Yamaha si è presentata con Toprak Razgatlioglu e Andrea Locatelli, ma gli occhi erano puntati sui due “debuttanti” Remi Gardner e Dominque Aegerter, che sono saliti per la prima volta sulle R1 del team satellite GRT. Tre i piloti della Honda, e oltre agli ufficiali Iker Lecuona e Xavi Vierge, ha provato anche la new entry Eric Granado con il Team MIE Racing. Due infine gli alfieri della BMW che era presente con il team Bonovo che oltre al confermato Loris Baz ha fatto provare la M1000RR al nuovo arrivato Garrett Gerloff.

La pista era stata affittata dalla Honda che, come spesso accade, ha preferito che nessuno rivelasse quali siano stati i tempi sul giro, una decisione discutibile (ma cosa hanno sempre da nascondere alla Honda?) ma che alla fine è risultata indolore perché nessuno dei piloti ha potuto girare con la pista completamente asciutta e quindi gli eventuali lap time avrebbero avuto poco tempo se confrontati con quelli fatti segnare nelle prove o nelle gare asciutte.  

Dopo aver atteso invano che la pista si asciugasse, i piloti si sono arresi e hanno provato sul bagnato. Oltre ad alcuni accorgimenti meno rilevanti, il Team HRC ha provato un motore con una coppia maggiore, oltre ad un nuovo forcellone, e sia Vierge che Lecuona si sono detti soddisfatti sia di quanto hanno potuto testare, pur con i limiti dettati dalla pista, che del fatto che in Giappone stiano lavorando molto sulla Fireblade in versione WorldSBK.

Anche Granado ha ritenuto utili questi tre giorni di prove, se non altro per prendere un minimo di confidenza con la CBR 1000 RR-R e con il team di Midori Moriwaki. Il lavoro del brasiliano si è concentrato soprattutto sulla parte elettronica della sua moto.

In casa Yamaha le attenzioni erano soprattutto rivolte alla “prima volta” di Aegerter e Gardner sulla R1 del team satellite GRT. I due hanno provato soltanto nelle prime due giornate ed entrambi hanno percorso quasi 50 giri nel primo giorno e poco più di una trentina nel secondo. Troppo poco per capire le moto con le quali debutteranno nel mondiale Superbike, ma se non altro i due hanno potuto regolare manopole, pedane e pulsanti vari, testare l’assetto da bagnato, e conoscere i tecnici dei rispettivi team.   

E’ andata peggio ai due piloti ufficiali Razgatlioglu e Locatelli che avevano molte cose da provare ma che non hanno potuto completare il programma che avevano prefissato assieme alle loro squadre di tecnici. Il turco ha girato solo martedì e mercoledì, mentre l’italiano è rimasto anche il giovedì. A dar loro una mano il collaudatore Niccolò Canepa.

Toprak si è consolato migliorando l’assetto da bagnato della sua R1 e facendo segnare tempi (ovviamente ufficiosi) costantemente veloci. Per entrambi i piloti l’obiettivo era quello di testare alcuni materiali di sviluppo ed una nuova strategia elettronica, oltre che cercare di incrementare il grip al posteriore. Qualche responso c’è stato, come ha affermato il Team Manager Paul Denning: “Avevamo portato a Jerez tanti materiali e nuovi sviluppi che Yamaha aveva bisogno di valutare, e sulle quali prendere delle decisioni per la stagione 2023. Nonostante le condizioni di bagnato non ci abbiano permesso di valutarle nella loro totalità, abbiamo accumulato chilometri molto utili e tratto alcune indicazioni interessanti”. Locatelli è rimasto anche il terzo giorno ed ha potuto così trovare un nuovo assetto rain che si è rivelato migliore del precedente. Il bergamasco è stato anche vittima di una innocua scivolata, ma ha impostato un lavoro sul software che andrà poi proseguito quando potrà provare sull’asciutto.

Loris Baz è abituato a correre sul bagnato e quindi non si è lamentato più di tanto. Il francese ha provato la nuova aerodinamica sulla versione 2023 della sua M1000RR. Per Gerloff vale il discorso fatto per Gardner e Aegerter. Per l’americano si è trattato solo di un primo contatto con team e moto, in attesa dei test di gennaio dove spera di trovare condizioni meteo decisamente migliori.

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