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La pausa estiva è ormai agli sgoccioli, e quattro squadre ufficiali ed alcuni team privati hanno approfittato dei due giorni di test attualmente in svolgimento al Motorland Aragon in Spagna, per riprendere lavorare allo sviluppo delle rispettive moto, e riprendere fiducia con le stesse. Oltre alla squadra ufficiale Aruba.it Racing – Ducati, sono presenti anche il Team HRC, il Team BMW e quello Kawasaki KRT, che oggi ha schierato la sorpresa della giornata Adrian Huertas, che domani cederà la Ninja a Jonathan Rea ed Alex Lowes. Manca quindi solo la squadra Yamaha di Toprak Razgatlioglu ed Andrea Locatelli. Sono presenti sul tracciato aragonese anche il Barni Spark Racing Team Ducati con Danilo Petrucci, ed il Team Bonovo Action BMW con Loris Baz e Garrett Gerloff, che dopo il round di Most hanno anche corso una prova dell’IDM tedesco.
Alla fine dei primi due turni di prove Michael Ruben Rinaldi comanda la classifica dei tempi con un giro in 1’50.388, a due secondi dalla pole position di Razgatlioglu del 2022 e ad un secondo dal record della pista stabilito in gara nello stesso anno, sempre dal pilota turco.
Sia Rinaldi, che su questa pista ha vinto la sua prima gara in SBK nel 2020, che il suo compagno di squadra Alvaro Bautista, solo settimo nella classifica dei tempi, hanno riscontrato pochissimo grip e questo ha impedito loro di provare quanto i tecnici Ducati avevano portato dall’Italia. Ci riproveranno domani.
Assieme al riminese solo altri tre piloti sono riusciti ad infrangere il muro del 1’51 e sono Xavi Vierge, reduce dal successo alla 8 ore di Suzuka con la Honda, Danilo Petrucci e l’altro “hondista” Iker Lecuona, che tra una gara della MotoGP e l’altra trova anche il tempo di provare la sua Fireblade. Tempi sopra l’ 1’51 per Garrett Gerloff, quinto e migliore dei piloti BMW, Adrian Huertas ed il già citato Bautista. Lo spagnolo che corre con la Kawasaki in Supersport è stato indubbiamente la sorpresa della giornata, non solo per il suo best lap, ma soprattutto perché era la prima volta che utilizzava una 1000 in pista.
Oltre al campione del mondo, il promettente ventenne spagnolo (ha compiuto 20 anni otto giorni fa) ha preceduto anche Scott Redding, il collaudatore Kawasaki Florian Marino, ed i due piloti BMW Michael Van der Mark e Loris Baz. Ultimo crono per il collaudatore HRC Testuta Nagashima. Due i piloti Supersport presenti: Nicolò Bulega, autore del miglior tempo (1’55”369) ed il fresco vincitore della gara SS di Most con la Honda 600, lo scozzese Tarran Mackenzie, che si è però fermato ad oltre due secondi dall’italiano.
Per domani in Ducati, che ha prenotato la pista spagnola, l’obiettivo è quello di continuare a lavorare sul motore per adattare la moto agli ulteriori 250 giri motore in meno ridotti a Most. La Kawasaki domani potrà contare su Rea e Lowes, oltre che su Marino, per capire come migliorare la Ninja in funzione dell’ultima parte del campionato. Qualche novità in casa Honda, con Leon Camier che ha dichiarato: “Avremo delle parti nuove provenienti dal Giappone da provare e speriamo di poterle poi utilizzare anche in gara. Le parti che proveremo saranno determinanti in funzione del 2024. Ogni modifica che apportiamo cambia anche altri componenti della nostra moto. Dobbiamo migliorare in ogni area della nostra CBR e ci stiamo lavorando, ma si tratta di fare un passo alla volta”.
E la BMW? Il Direttore del Motorrad Motorsport Marc Bongers ha affermato: “Bisogna sviluppare tutte le aree della moto, quindi telaio, motore, elettronica, aerodinamica… le parti sono molto limitate per via dei regolamenti. Con le super concessioni speriamo di uscire dalla pausa estiva con delle novità in termini di telaio, per poi compiere uno step successivo”.
Per il colosso giapponese e per quello tedesco si tratta di dichiarazioni che sentiamo da inizio stagione ed alle quali aspettiamo sempre di poter affiancare dei risultati concreti. Poche parole e tanti fatti invece per il sorprendete spagnolo Adrian Huertas: "È stato stupefacente. Voglio ringraziare Kawasaki per l'opportunità. E’ stata la mia prima volta su una 1000cc. in un test davvero utile che mi ha permesso di capire come guidare questa moto. Ha tanta potenza ma devo dire che mi ci sono sentito subito a mio agio. Nel complesso sono soddisfatto della giornata. Mi aspettavo di essere veloce perché mi considero un top rider, ma non mi aspettavo certo di fare questi tempi nel giorno del mio debutto. Questo test potrebbe essere davvero utile anche per il WorldSSP e mi potrebbe dare ulteriori stimoli per il prossimo round di Magny-Cours, dove voglio lottare per la vittoria. E’ stato un bel premio della Kawasaki per aver vinto il titolo della SSP300 (nel 2021) e per quanto sto facendo ora nel WorldSSP, ma per il 2024 non sto pensando alla SBK ma sono concentrato solo sulla Supersport”. Che tradotto significa: grazie Kawasaki, ma il prossimo anno resterò in Supersport con la Ducati Aruba lasciata libera da Bulega. Sarà senza dubbio un ottimo acquisto per la casa italiana.
Ecco i sette migliori tempi SBK di oggi ad Aragon
1. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) 1’50.388
2. Xavi Vierge (Team HRC) 1’50.619
3. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) 1’50.700
4. Iker Lecuona (Team HRC) 1’50.950
5. Garrett Gerloff (Bonovo Action BMW) 1’51.031
6. Adrian Huertas (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 1’51.044
7. Avaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) 1’51.1054