SBK 2023. Test Barcellona: Alvaro Bautista è ancora il più veloce [GALLERY e TEMPI]

Una scivolata non ferma Bautista, che chiude i due giorni di test a 51 millesimi dal giro veloce della pista e precede Lecuona, Rea e Rinaldi. Più indietro Locatelli, Petrucci e Bassani
1 aprile 2023

Alvaro Bautista riesce a limare il tempone che aveva fatto segnare ieri e con un giro in 1’40”459 si ferma a soli 51 millesimi dal giro veloce della pista, che dal 2021 appartiene a Tom Sykes (BMW).

Anche in questo secondo giorno di test lo spagnolo della Ducati ha provato le nuove gomme portate da Pirelli (una SC0 per l’anteriore ed una SCQ per il posteriore) e alcune nuove soluzioni dedicate all’avantreno della sua Panigale V4.

Così come ieri il suo best lap lo ha concluso nel turno del mattino, così come ha fatto anche Iker Lecuona (1’40”521), secondo a soli 62 millesimi da Alvaro. Il pilota della Honda ha ancora una volta confermato non solo il suo talento, ma anche i grandi progressi mostrati dalla Fireblade prima al Motorland Aragon ed ora a Barcellona, e che ora è attesa dalla conferma più probante: quella delle tre gare di Assen a fine aprile. Una rovinosa caduta lo ha costretto a ricorrere alle cure del centro medico e ad un successivo controllo in ospedale che per fortuna non ha evidenziato alcun danno fisico.   

Solo nelle fasi finali Jonathan Rea, che ieri era rimasto nel suo box, ha fatto segnare il terzo tempo assoluto (1’40”659), a due decimi esatti dal Campione del Mondo 2022. Jonny si è dichiarato soddisfatto soprattutto perché le modifiche apportate alla sua Ninja ad Aragon hanno funzionato anche in Catalunya e lo rendono ottimista per il prossimo round WorldSBK.

Positivo il quarto posto di Michael Ruben Rinaldi (1’40”818) che al di la del suo miglior tempo sul giro, ha ancora lavorato in modo proficuo sull’avantreno della sua V4, rivelatosi il punto debole della moto italiana nei due primi round mondiali.

Anche Alex Lowes e Dominque Aegerter sono scesi sotto l’1’41 ed hanno concluso rispettivamente al quinto e sesto posto, separati da soli 4 millesimi. Lo svizzero ha preceduto Toprak Razgtlioglu che nonostante il suo crono non sia stato dei migliori (1’41”196) ha dichiarato di essere soddisfatto di quanto ha testato in queste due giornate, e di aver trovato un buon assetto per la sua R1, grazie soprattutto alle novità apportate alla parte elettronica della sua moto.

La nuova elettronica è stata collaudata anche da Andrea Locatelli, tredicesimo nella classifica dei tempi. Dietro al pilota turco, troviamo il primo pilota BMW Michael Van der Mark, seguito da Remy Gardner, dall’altra BMW di Garrett Gerloff e dalla seconda Honda ufficiali di Xavi Vierge.

Dodicesimo tempo per Scott Redding, l’ultimo ad aver contenuto in meno di un secondo il proprio distacco dalla vetta della classifica. Più staccato, a 1,7 secondi da Bautista, Danilo Petrucci. Il ternano ha affermato di non aver trovato i benefici sperati dalle modifiche apportate alla Panigale privata del Barni Spark Racing Team, che cercavamo di metterlo maggiormente a proprio agio in sella. Il ternano, caduto due volte nella stessa curva, sembra faticare ancora troppo nella guida, ma ha dichiarato di aver trovato un buon ritmo. Petrux ha preceduto un altro ducatista: Axel Bassani, che ha sfruttato questi test per migliorare la sua V4, senza badare al tempo sul giro.

Tra i piloti della classe Supersport Nicolò Bulega è stato ancora il più veloce (1’44”638) ma ha chiuso a oltre 6 decimi dal giro veloce della pista di Aegerter. Il pilota del team Aruba.it Racing Ducati ha preceduto Yari Montella, Raffaele De Rosa (caduto alla curva 14) e Federico Fuligni.

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