SBK 2024. A Jerez, Nicolò Bulega è ancora primo con il record della pista!

Bulega migliora il giro veloce della pista e precede Rea. La BMW piazza Redding e Razgatlioglu al terzo e quarto posto, quinto Iannone. Petrucci è decimo davanti a Locatelli
25 gennaio 2024

Si sono concluse a Jerez de la Frontera in Spagna le due giornate di prove che hanno visto impegnati quasi tutti i team del WorldSBK. Così come ieri al primo posto della classifica dei tempi troviamo Nicolò Bulega. Il rookie della Ducati in mattinata ha fatto segnare il fantastico crono di 1’37”809, oltre quattro decimi sotto il giro veloce della pista andalusa e nessuno è più riuscito a fare meglio di lui. Il sei volte campione del mondo Jonathan Rea ha dimostrato di essere ormai padrone della sua R1 ma si è fermato a più di mezzo secondo dall’italiano della Ducati, che ha rifilato anche sette decimi a Scott Redding e otto a Toprak Razgatlioglu, entrambi sulla BMW. Sono solo prove e non si vince niente, ma non ci ricordiamo di un debuttante che abbia messo tutti in fila nel primo test stagionale. Nicolò può essere soddisfatto non solo del suo tempo sul giro, ma come ha affermato subito dopo le prove, ha trovato anche un ottimo passo gara e questa è forse la notizia migliore.

Jonathan Rea ieri non aveva cercato il tempo sul giro, ma oggi dopo aver svolto il lavoro che si era prefissato di fare assieme alla sua squadra ha stampato il crono di 1’38”345, vale a dire quasi sei decimi meglio di quanto avesse fatto nell’ultima Superpole del 2023 con la Kawasaki. E’ l’ennesima conferma di come Jonny si sia adattato perfettamente alla R1 e nei prossimi test di Portimao dovrà solo perfezionare un assetto ed un feeling che sembrano già a buon punto. Grande passo avanti per la BMW con Scott Redding che ha addirittura preceduto Toprak Razgatlioglu anche se di soli 66 millesimi. Una notizia che non dovrebbe stupire più di tanto visto che l’inglese è al suo terzo anno sulla moto tedesca, mentre il turco è solo al suo secondo test (il primo davvero probante). Per Redding si è trattato di un giro veloce nel finale, mentre Toprak il suo best lap lo ha fatto segnare questa mattina. Resta il fatto che da quando è arrivato l’ex campione del modo 2021 la M1000RR sembra essere diventata finalmente competitiva, non solo per gli indubbi meriti del funambolo di Alanya, ma anche per il lavoro svolto dagli altri piloti BMW e dal test team di Sylvain Guintoli e Bradley Smith.

Il quinto posto della classifica dei tempi odierni appartiene al collaudatore GP Stefan Bradl, e dietro di lui (a 5 millesimi dalla Honda GP) troviamo Andrea Iannone. Anche questa è un ottima notizia per la Ducati, in quanto il pilota di Vasto è solo agli inizi del processo di adattamento alla Panigale V4 R, alle gomme Pirelli ed in generale alla Superbike e se il buongiorno si vede dal mattino…..

La settima posizione di Garrett Gerloff conferma i grandi progressi della BMW, anche se Michael Van der Mark ha chiuso solo quattordicesimo. Dietro al texano ecco un’altra sorpresa marcata Ducati: Sam Lowes. Anche per il pilota del Team Marc VDS si tratta di un solo giro veloce, ma se consideriamo che questo è stato il suo primo vero test, questo risultato fa ben sperare la squadra belga.

Remy Gardner è soltanto nono. “Soltanto” perché su questa pista l’australiano, che ieri aveva concluso con il sesto tempo, è sempre stato veloce. Probabilmente a causa dell’assenza del compagno di squadra Dominique Aegerter debilitato da una forma virale, Gardner ha dovuto sobbarcarsi tutto il lavoro di sviluppo e questo lo ha limitato nella ricerca del suo best lap. La top ten di questo secondo giorno di prove è completata da Danilo Petrucci. Il pilota del Barni Spark Racing Team si è fermato ad oltre un secondo dal sorprendete Bulega ed ha preceduto Andrea Locatelli.

Alex Lowes è dodicesimo e primo dei piloti Kawasaki, perché Axel Bassani ha terminato quindicesimo, davanti al “rivale” Michael Ruben Rinaldi, che non avendo girato ieri, oggi si è limitato a lavorare sull’assetto della sua moto con i tecnici del Team Motocorsa, senza badare troppo al cronometro.

Solo diciassettesimo Alvaro Bautista, ma lo spagnolo, oltre a non essere in perfette condizioni fisiche, ha dovuto impegnarsi per trovare la migliore sistemazione della zavorra, in modo tale che la stessa non influenzi il suo stile di guida. Non sono stati due grandi giornate per il campione del mondo, che ha affermato di sentirsi meglio e di sperare nei prossimi test di Portimao per ritrovare la sua piena competitività.

La parola competitività non appartiene ancora alle due Honda di Xavi Vierge e Iker Lecuona, rispettivamente autori del diciottesimo e ventesimo tempo. Per i tifosi della Honda la speranza è che i due stiano lavorando per adattare la moto alle ennesime modifiche apportate grazie alle super concessioni, ma al momento la situazione nel Team HRC appare davvero difficile. Tra i due, come era successo ieri, si piazza Tito Rabat con la Ninja del Kawasaki Puccetti Racing.

Uno sguardo ai piloti della Supersport dove il più veloce è stato Stefano Manzi, seguito da vicino da Can Oncu, che sembra essersi ormai quasi completamente ripreso dai gravi postumi dell’incidente di Assen della passata stagione. Terzo posto per Adrian Huertas con la Ducati ufficiale. Dietro allo spagnolo le MV Agusta di Bahattin Sofuoglu e Marcel Schroetter, seguono Yari Montella e Federico Caricasulo. Più indietro i debuttanti Nicolò Antonelli e Gabriele Giannini.

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