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Terminata la pausa estiva, il campionato mondiale Superbike ritorna in pista sullo storico circuito di Magny Cours, uno dei “feudi” del mondiale delle derivate, dal 1991.
La domanda è se Toprak Razgatlioglu continuerà a vincere e a collezionare record o se qualcuno riuscirà ad interrompere l’incredibile filotto di 13 successi conquistati dal fenomeno turco.
Al momento l’unica sicurezza è che il tracciato d’oltralpe è uno dei preferiti da Toprak che qui ha vinto otto volte, a iniziare dal suo primo successo in Superbike con la Kawasaki privata del Team Puccetti, quando nel 2019 chiuse il weekend francese con una clamorosa doppietta (Gara1 e Superpole Race).
Difficile quindi pensare di vederlo in difficoltà in questo ottavo round, ma al di là del meteo che a volte sovverte ogni pronostico, proveranno a contrastarlo in molti, ad iniziare dai due piloti del team Aruba.it Racing-Ducati: Alvaro Bautista e Nicolò Bulega.
Lo spagnolo è fresco di rinnovo con la squadra italiana e nelle ultime gare, da Most in poi, ha ritrovato il feeling con la sua Panigale V4, tanto che a Portimao è riuscito a mettere in discussione la supremazia del pilota turco. Classifica alla mano il suo giovane compagno di squadra è il principale antagonista di Razgatlioglu. Bulega è l’unico ad essere sempre andato a punti ed è pronto ad approfittare di ogni minimo passo falso del pilota BMW per ripetere la sua per ora unica vittoria di Phillip Island.
Restando in casa Ducati occhi puntati sui privati di lusso Danilo Petrucci ed Andrea Iannone. Il primo viene da un round estremamente positivo come quello di Portimao, mentre il secondo non ha mai visto il tracciato francese nemmeno in cartolina e bisogna quindi vedere come si adatterà ad una pista così particolare.
Un solo pilota ha vinto a Magny Cours più di Toprak ed è Jonathan Rea (9 successi). Il sei volte campione del mondo guida la pattuglia Yamaha che può contare sul nostro Andrea Locatelli, sull’australiano Remy Gardner e sulla voglia di far bene e di mettersi in mostra di Alessandro Delbianco, chiamato a sostituire l’infortunato Dominque Aegerter. Il giovane pilota italiano correrà anche a Cremona tra quindici giorni nelle fila del Team Motoxracing, e qui in Francia avrà modo di prendere confidenza con una R1 completamente diversa da quella che porta in gara al CIV.
Tornando alla BMW va ricordato che lo scorso anno fu Garrett Gerloff a far segnare la pole position ed è quindi doveroso aspettarsi delle buone prestazioni dall’americano, che il prossimo anno entrerà a far parte del Kawasaki Puccetti Racing Team. Un occhio di riguardo merita anche Michael Van der Mark che a Portimao ha dimostrato di essere tornato in forma.
La Kawasaki punta tutto sull’ottimo Alex Lowes, che in passato è salito cinque volte sul podio francese, mentre proseguiranno anche a Magny Cours i progressi di Axel Bassani con la Ninja.
I piloti Honda HRC Iker Lecuona e Xavi Vierge cercheranno di mettere a frutto i recenti test svolti all’Estoril, con la speranza di poter finalmente portare in alto la CBR 1000 RR-R.
Diamo come sempre uno sguardo agli pneumatici perché Pirelli porterà in Francia due novità. Per quanto riguarda le gomme da asciutto sono rappresentate da una SC1 anteriore, in specifica D0715, che presenta una nuova carcassa, e una SCX posteriore, in specifica D0820, che si differenzia dalla versione di gamma nella mescola.
Il meteo di Magny Cours tende spesso alla pioggia e per questo la casa di pneumatici italiana, oltre alle SCR1 di gamma, metterà a disposizione dei piloti del WorldSBK anche una versione di sviluppo del pneumatico da bagnato posteriore, la specifica D0737, che presenta evoluzioni tanto nella struttura quando nella mescola.